Folonari (Mercury): “La clientela premium è attenta alla privacy”
Mercury è una delle prime società ad avere introdotto il noleggio a lungo termine in Italia; oggi dispone di diverse sedi, a Brescia, Milano, Verona e Vicenza e propone il noleggio di veicoli nuovi, usati con un massimo di 12 mesi e 20 mila chilometri, usati a medio termine per periodi di 12-24 mesi o a breve termine e gestisce il renting anche a breve termine di Porsche Italia. Ecco la visione dell’amministratore delegato Italo Folonari.
Problemi di consegne e di aumenti di listini: come li avete gestiti nel 2022?
La situazione genera due problemi. Il primo è la difficoltà a configurare e ordinare nuovi veicoli. I cambiamenti di listino, intesi non solo come modifica dei prezzi ma anche come aggiunta, eliminazione o modifica di accessori di serie od opzionali, ci costringono a tornare dai clienti più volte. Questo comporta un aggravio di costi commerciali e amministrativi, oltre a obbligarci a riaprire trattative commerciali già archiviate. Il secondo problema sono i tempi di attesa. Mercury, tuttavia, è avvantaggiata per due motivi. Il primo deriva dal fatto di avere una clientela altamente fidelizzata, quindi ad attendere sono spesso clienti attivi ai quali proponiamo il prolungamento del contratto in scadenza. Il secondo motivo è legato al fatto che Mercury possiede una flotta di veicoli sostitutivi premium, che possono essere offerti ai nuovi clienti in attesa di quelli definitivi. Siamo, invece, disarmati quando viene annullato un ordine, magari dopo un anno di attesa, per cancellazione dell’allestimento: in questi casi, però, il cliente capisce che la responsabilità è della Casa e quasi sempre si orienta su altro brand.
Nuove alimentazioni e tecnologie di bordo: quali sono le più richieste dai fleet manager?
Credo che queste richieste arrivino soprattutto da flotte molto grandi di veicoli operativi o dal mercato retail alla ricerca di canoni sempre più bassi. Mercury ha una clientela di medie e piccole flotte che non richiedono queste tecnologie. Anzi, la clientela premium è molto attenta alla privacy, pertanto non vuole installazioni di default. Il nostro sforzo è cercare tecnologie che ci aiutino a migliorare il servizio post-vendita, senza essere troppo invasive.
Noleggio ai privati, auto in abbonamento, mid term, noleggio di elettrico tutto compreso (magari con la possibilità di utilizzare per alcuni periodi un’auto termica), noleggio dell’usato o di mezzi di micromobilità… Quale sarà per voi il futuro prossima della mobilità?
Molto difficile prevederlo. L’intero mercato è in evoluzione. Il legislatore ha imposto ai costruttori un cambio di tecnologia, i costruttori stanno investendo su ricerca e ingegnerizzazione di nuove auto e hanno colto l’occasione per rinnovare la loro distribuzione commerciale. Il consumatore, anche in seguito al Covid e per il timore dei cambiamenti climatici, sta modificando abitudini e strumenti per la mobilità. Non so se nel 2035 le auto saranno elettriche o a biometano, ma sono certo che “the ownership to usership transition” prosegue ed aumenterà, man mano che i millenian cresceranno.
Quali sono le vostre strategie di sviluppo anche per rafforzare il noleggio ai privati?
Mercury non insegue i volumi, ma la fidelizzazione della clientela che apprezza e valorizza tutti i nostri servizi (commerciali, amministrativi e post-vendita). Il mercato retail ricerca, invece, rate bassa e pochi servizi, quindi non ci vede coinvolti direttamente. Ma è un mercato in forte crescita, che vede affacciarsi nuovi protagonisti che hanno il contatto con il cliente finale. Cinque anni fa abbiamo creato una divisione che propone servizi B2B per la pianificazione, realizzazione e gestione di società di noleggio. Abbiamo contribuito a realizzare due progetti di valenza nazionale (Rent2Go e Porsche Rental Services) e altri con perimetro regionale e per alcuni di questi continuiamo a gestire segmenti di business.
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