Salvini anticipa le modifiche nel decreto Infrastrutture: ecco le novità "più urgenti"
Primi interventi già in aprile (attraverso il decreto Infrastrutture) e completamento dell’iter (compresa l'emanazione dell’indispensabile Regolamento di attuazione) nel giugno del 2024: è questo il calendario di riforma del Codice della strada annunciato dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini nel corso di un incontro con un ristretto gruppo di testate giornalistiche, Quattroruote compresa, organizzato a margine del tavolo di confronto tenuto con gli enti e le associazioni interessate al tema della sicurezza stradale (un’ottantina di persone, in rappresentanza di circa quaranta diverse realtà).
Le novità in arrivo. Innumerevoli sono le proposte avanzate al ministro, il quale, tuttavia, ha ribadito alcuni punti che ritiene di particolare urgenza: tra questi, l’introduzione di norme che regolino al meglio l’utilizzo di monopattini ed e-bike, possibilmente con l’adozione dell’obbligo di assicurazione e casco anche per gli utenti maggiorenni; la verifica della possibilità d’inibire ai neopatentati la guida di vetture di maggiore potenza per un certo periodo, salvo la frequenza a corsi di guida sicura; l’obbligo d’installazione di dispositivi di verifica del tasso alcolemico e di blocco della messa in moto delle auto, almeno per chi dovesse essere già stato sanzionato per guida in stato di ebbrezza; la necessità di adeguare le norme vigenti alle novità tecnologiche dei veicoli, Adas in testa; la possibilità d’innalzare a 70 anni il limite di età (ora di 62 anni) imposto nell’affiancamento della guida accompagnata precedente il conseguimento della patente; il possibile innalzamento dei limiti di velocità su alcuni tratti autostradali, di concerto con le società concessionarie; l’introduzione di crediti formativi per corsi di sicurezza stradale non solo nella scuola superiore, ma anche per gli studenti dei primi anni universitari.
Azioni urgenti. Salvini ha sottolineato anche come il 90% della segnaletica orizzontale e il 60% dei pali di sostegno di quella verticale non rispetino più la normativa europea e come sia quindi necessario intervenire, così come occorra normare la revisione delle macchine agricole e ridurre i tempi di attesa delle ispezioni periodiche dei mezzi pesanti.
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Codice della Strada - Salvini anticipa le modifiche nel decreto Infrastrutture: ecco le novità "più urgenti"
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