Condannato per eccesso di velocità sulla Ferrari che ha disegnato
In alcuni Paesi con l'eccesso di velocità si finisce in galera. E il Giappone è uno di questi: le regole sono applicate in maniera molto rigida e l'ex designer Pininfarina Ken Okuyama (all'anagrafe Kiyoyuki Okuyama) può confermarlo in prima persona. Perché è stato sorpreso su una delle Ferrari che lui stesso ha contribuito a creare, una Enzo, a 128 km/h su una strada con limite di 40. E ha rischiato di dover "pagare" con quattro mesi di reclusione: avendo ammesso le proprie responsabilità, però, è riuscito a ottenere una sospensione condizionale della pena.
Doveva far "respirare" il motore. Il designer 63enne, famoso anche per aver lavorato alla progettazione di molte automobili (sportive e non) e dei treni Shinkansen, lo scorso ottobre stava viaggiando (molto allegramente) su una strada panoramica della prefettura Yamagata, un centinaio di chilometri a nord di Fukushima, quando è stato fermato da una pattuglia per eccesso di velocità. Gli agenti gli hanno contestato il superamento di 88 km/h del limite di velocità, che in quel tratto è di 40. Vista la gravità della violazione la vicenda è finita in tribunale, dove i giudici della Yamagata District Court hanno stabilito una pena di quattro mesi di reclusione per Okuyama. Il suo legale, però, ha cercato di patteggiare, facendo ammettere l'errore al designer e giustificandosi con il fatto che il suo cliente stava viaggiando così veloce per motivi tecnici: "Voleva esporre il motore all'aria fresca di montagna per farlo raffreddare". Una scusa poco credibile, ma che è bastata per evitare il carcere alla matita che ha contribuito a regalarci capolavori del Cavallino come le 599 GTB, Enzo, 612 Scaglietti e P4/5, ma anche modelli come la Maserati Birdcage 75th. O la prima Quattroporte del nuovo millennio.
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