La patente diventerà digitale
Anche la patente, così come il certificato di proprietà delle auto, sarà smaterializzata: la Commissione Europea ha, infatti, avanzato una proposta che prevede, tra l’altro, la digitalizzazione del documento di idoneità alla guida, che si potrà esibire tramite smartphone o un altro strumento elettronico. Secondo Bruxelles, questa soluzione dovrebbe anche rendere più facile alle forze dell’ordine dei vari Paesi interpellare le banche dati per intercettare eventuali sospensioni del documento da parte delle autorità nazionali, cosa che oggi avviene con difficoltà.
Riduzione dell’incidentalità. La Commissione ha anche avanzato delle proposte per rafforzare la sicurezza stradale, con l’obbiettivo di arrivare a una mortalità zero nel 2050. Tra le soluzioni prospettate, la pratica di guida accompagnata a partire dai 17 anni (che in Italia, in realtà, è già prevista, anche se poco diffusa), la tolleranza zero sulla guida in stato di ebrezza per i neopatentati (anche questa, per altro, già prevista nel nostro Paese), una maggiore attenzione nella formazione dei guidatori alla tutela di pedoni, ciclisti, utilizzatori di scooter e di bici elettriche e sanzioni più severe per infrazioni come il mancato rispetto della distanza di sicurezza, dei “corridoi” destinati al passaggio dei veicoli di soccorso e delle linee continue, i sorpassi e parcheggi pericolosi, la guida contromano e l’utilizzo di veicoli sovraccarichi. Maggiore attenzione sarà posta all’idoneità medica al rilascio e al rinnovo della patente, tenendo conto dei progressi della medicina in alcuni campi (come quello relativo al diabete), e all’educazione a un comportamento ecosostenibile al volante. Infine, la formazione terrà conto anche di aspetti innovativi come i sistemi di assistenza alla guida.
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