Volkswagen e non solo: quando l'auto celebra Star Wars
Ai tedeschi, il mondo di Star Wars piace da matti: dopo l’indimenticabile spot del piccolo Darth Vader alle prese con la Passat del papà, la Volkswagen ha più volte approfittato della Forza (del marketing) per le sue campagne commerciali. E proprio a un cavaliere Jedi è dedicata l’ultima iniziativa della Casa di Wolfsburg, approfittando del lancio planetario della serie “Obi-Wan Kenobi”, disponibile su Disney+ dal 27 maggio, proprio nel giorno in cui su Netflix arriva la quarta stagione di Stranger Things, con i giovani eroi e le auto di Hawkins.
La clip commerciale. Parliamo di una campagna pubblicitaria che non poteva non avere a che fare con una delle sue ultime vetture elettriche, la I.D.Buzz, ispirata all’iconico Bulli: dopo il lancio di un nuovo spot, che vede protagonisti i simpatici droidi C1-P8 e D-3BO (R2-D2 e C-3PO fuori dall’Italia), oltre allo stesso Obi-Wan Kenobi della Serie (Ewan McGregor), la Casa tedesca ha appena presentato alla Star Wars Celebration di Anaheim, in California, due esemplari unici del suo nuovo van elettrico, ideati con la collaborazione dei designer della Lucasfilm.
Van stellari. Il primo dei due I.D. Buzz, identificato come “Light Side Edition”, adotta una livrea bicolore, che alterna al beige della tunica di Obi-Wan Kenobi la cromatura di astronavi e robot della saga di Star Wars, mentre il blu di vari dettagli, così come l’illuminazione sottoscocca, traggono ispirazione dalla spada laser del protagonista. Non mancano i loghi dell’Alleanza Ribelle, mentre il lettering del van, così come quello dell’altro esemplare, adotta il carattere “Aurebesh” di Guerre Stellari. Proprio l’altro I.D. Buzz, in versione “Dark Side Edition”, alterna al nero (lucido in basso, opaco nella parte alta del veicolo) diversi elementi rossi, come la spada di Dart Fener (Darth Vader nei paesi di lingua anglosassone e nelle opere più recenti). La base del veicolo, in questo caso, è la versione Cargo per il trasporto merci, mentre l’altro esemplare è stato sviluppato partendo dalla versione passeggeri.

Le trovate di Porsche. Come dicevamo, quelle di Wolfsburg non sono le uniche iniziative del mondo dell’auto legate alla saga di Guerre Stellari. Nel 2019, in occasione del lancio del capitolo che chiude la più recente trilogia cinematografica, la Porsche ha svelato al grande pubblico il design del Tri-Wings S 91X Pegasus Starfighter, un caccia spaziale realizzato in collaborazione con la Lucasfilm e con varie caratteristiche ispirate ai più celebri modelli di Zuffenhausen. Sempre la Casa tedesca ha organizzato a Singapore, per il debutto asiatico dell’elettrica Taycan, uno spettacolare evento a tema Star Wars sulla piattaforma di Marina Bay.

Giapponesi spaziali. Fuori dal gruppo Volkswagen, la Nissan ha presentato nel 2017 una showcar basata sulla Rogue, ovvero la X-Trail per il Nord America, con alcune appendici che richiamavano i caccia interstellari, e altre cinque vetture della sua gamma d’oltreoceano allestite traendo ispirazione dagli altri mezzi della saga. Senza dimenticare che la Casa giapponese aveva in precedenza colto l’occasione del debutto cinematografico dello spin-off “Rogue One” per giocare con il nome della sua X-Trail americana e mettere a listino la Rogue One Limited Edition.

Le FCA stellari. Nel 2015, invece, Garage Italia ha allestito una 500 elettrica americana con livrea e rivestimenti interni ispirati ai soldati imperiali, dando vita, così, alla 500e Stormtrooper: l'iniziativa era stata realizzata in occasione del lancio della pellicola “Il risveglio della Forza”, quando la stessa FCA ha ideato tre iconiche Dodge (la Viper e le versioni SRT Hellcat di Challenger e Charger) con decorazioni analoghe.

Special edition. Ben mille, ancora, sono le Zoe prodotte nel 2017 in versione Star Wars Edition Limité per quello che all’epoca era il nuovo capitolo cinematografico della saga, “Gli ultimi Jedi”. Questi esemplari sono riconoscibili per le decalcomanie sulla carrozzeria ispirate al Millennium Falcon, i battitacco con il logo di Star Wars e altre specifiche decorazioni per gli interni, ma è difficile incrociarli per le strade italiane, essendo stati venduti solo in Francia.
COMMENTI