Tutte le hypercar di Horacio - FOTO GALLERY
Classe 1955, l’argentino Horacio Pagani è oggi uno dei più apprezzati guru della produzione automobilistica d’élite. Innamorato in gioventù dei grandi progetti dell’atelier Bertone, viene assunto negli anni 90 dalla Lamborghini, dove si farà notare anche come profondo conoscitore dei materiali compositi. Non a caso, si deve anche a lui il prototipo Countach Evoluzione, la prima vettura stradale concepita del tutto di fibra di carbonio. La Casa di Sant’Agata, inoltre, gli affida il progetto della Countach 25th Anniversary e lo inserisce nel team che lavora alla P140, cioè la concept di una possibile erede della Jalpa, nonché la prima Lambo di sempre a motore V10.
In proprio. Lasciata l’azienda emiliana, Horacio fonda la Modena Design che si fa valere nel settore dei materiali compositi, collaborando con aziende automobilistiche e aerospaziali. Siamo negli anni 90, e in questo periodo Pagani coltiva l’idea di una propria sportiva, da dedicare all’amico e cinque volte campione del Mondo di F.1 Juan Manuel Fangio, che purtroppo morirà nell’estate nel 1995. La vettura, di fatto una hypercar, vede la luce nel 1999, dando il via a una serie di modelli a marchio Pagani, realizzati facendo tesoro dell’esperienza del geniale argentino nel campo dei materiali leggeri. Auto per pochi, o meglio per pochissimi, sono oggi tra le sportive più ambite del globo, costruite ogni anno in piccoli numeri a San Cesario sul Panaro, nel Modenese. Le abbiamo raccolte nella nostra galleria d’immagini, dove ripercorriamo le principali creazioni di Horacio Pagani, dalla Zonda del 1999 alla nuova Utopia, senza dimenticare la Huayra e le varie speciali.
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