Con l'e-fuel sperimentale il prototipo viaggia (quasi) a emissioni zero
Il dibattito sulla transizione tecnologica necessaria per abbattere le emissioni inquinanti degli autoveicoli sta portando le autorità competenti a valutare alternative alla sola propulsione elettrica. I costruttori hanno messo in campo varie strategie e, mentre l'Europa discute il piano Fit for 55, si susseguono analisi e progetti volti a dimostrare l'efficacia di soluzioni più concrete e pronte all'uso. L'AECC (Association for Emissions Control By Catalyst), per esempio, in collaborazione con la IPA (International Platinum Group Metal Association) e con la Aramco ha presentato al Vienna Motor Symposium 2022 lo studio di un veicolo a benzina elettrificato capace di ridurre drasticamente le emissioni.
CO2 ridotta dell'88% con il carburante sintetico. Il progetto è stato sviluppato sfruttando una Volkswagen Golf 8 1.5 eTSI mild hybrid con omologazione Euro 6d, alla quale sono stati applicati dispositivi sperimentali di nuova generazione. Su questa vettura sono infatti previsti un catalizzatore riscaldato in prossimità del motore, due catalizzatori a tre vie, un filtro antiparticolato Gpf e un sistema SCR. In aggiunta a tutto ciò, il propulsore è alimentato con un e-fuel sperimentale: quest'ultimo elemento è determinante per il risultato finale, perché da solo consente di abbattere le emissioni di CO2 fino all'88%.
NOx tagliati anche nell'avviamento a freddo. I test sono stati svolti secondo il ciclo RDE con partenza a freddo a -10 gradi centigradi: questa è la condizione più difficile da rispettare, e le attuali vetture di serie attuali riescono a ridurre le emissioni solo dopo circa 30 secondi di funzionamento. La vettura sperimentale è invece da subito in grado di abbattere le emissioni con tecnologie che permettono anche di preparare il sistema prima dell'avviamento del propulsore endotermico. Il risultato finale è un output inferiore del 64% rispetto al modello di serie con temperature medie, e del 40% quando fa freddo: i valori di NOx, che sulle vetture Euro 6 devono essere inferiori a 60 mg/km, sul prototipo sono compresi tra 3 e 10 mg/km. Nella guida più brillante, invece, è la gestione avanzata della sonda lambda a consentire un taglio netto delle emissioni di ammoniaca (ancora non facente parte delle sostanze regolamentate), che si riduce fino al 92%. La AECC intende portare questo progetto all'attenzione della Commissione Europea impegnata nella definizione delle regole Euro 7.
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