Una cintura di sicurezza (riscaldata) dedicata alle elettriche
Ridurre i consumi di energia per aumentare l’autonomia è uno dei must per i progettisti di auto elettriche, sempre alle prese con l’ansia di percorrenza di molti utilizzatori. Aerodinamica, pneumatici ad alta scorrevolezza, minimizzazione degli attriti sono i settori in cui si ottengono i risultati migliori, ma anche i piccoli dettagli possono fare differenza. Riscaldare l’abitacolo, per esempio, in assenza del liquido di raffreddamento del propulsore termico utilizzato a questo scopo nelle auto tradizionali, richiede degli accorgimenti differenti per una Bev, in quanto il powertrain elettrico non sviluppa calore sufficiente per portare la temperatura interna a livelli confortevoli: per questo, viene installata (a volte come optional) una pompa di calore. Quest'ultima, però, richiede a sua volta energia, a scapito dell’autonomia garantita dalla batteria di trazione. Una soluzione alternativa per riscaldare il corpo degli occupanti è quella presentata di recente dalla ZF, il gruppo tedesco di componentistica, che ha sviluppato una cintura di sicurezza riscaldata destinata ai veicoli elettrici.
La soluzione. La speciale cintura prevede la presenza di una particolare fettuccia resistente che integra dei conduttori di calore aumentandone di poco lo spessore, offrendo agli occupanti del sedile una sensazione di calore diffusa uniformemente sul corpo subito dopo l’avvio della vettura (a differenza di quanto avviene per le auto con motore a combustione, sulle quali bisogna attendere che il liquido di raffreddamento raggiunga una temperatura adeguata). Per ottenere questo risultato, la ZF ha utilizzato un particolare metodo di lavorazione del tessuto: i conduttori per il riscaldamento sono intrecciati nella struttura della cintura e gli elementi di contatto dei circuiti elettrici sono posizionati in modo da non interferire con il suo funzionamento e il riavvolgimento del nastro, facendo così in modo che non siano necessari riavvolgitori diversi da quelli standard del veicolo. In sostanza, le caratteristiche strutturali della cintura restano inalterate e questo non comporta per i produttori di auto che l’adotteranno particolari procedure di omologazione. Anzi, nel caso in cui il suo montaggio dovesse portare a un alleggerimento e alla conseguente riduzione dell’ingombro dell’abbigliamento del passeggero, ciò porterebbe vantaggi per la sicurezza, perché l’efficacia di una cintura diventa maggiore quanto più è vicina al corpo di una persona, trattenendolo perfettamente al momento di un impatto.
I vantaggi. Secondo la ZF, durante la stagione fredda la nuova cintura riscaldata, grazie alla riduzione della quantità di energia necessaria al riscaldamento dell’abitacolo, può portare a un incremento fino al 15% dell’autonomia assicurata dalle batterie di trazione di un’auto elettrica. La situazione di confort ottimale si può raggiungere, limitando l’utilizzo dell’impianto di climatizzazione della vettura, quando quest’ultima è dotata anche dei sedili e del volante riscaldati.
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