Indizi di Superleggera dai test di un prototipo
A poco più di un anno dalla presentazione, la Lamborghini Huracán (mostrata a Ginevra nel marzo 2014) torna - un po' inaspettatamente - su strada per una nuova serie di test dinamici. Una piccola sorpresa, considerato il suo debutto tutto sommato recente. La cui unica spiegazione potrebbe trovarsi nello sviluppo di una variante ancor più sportiva.
Primi indizi di "Superleggera". Tra la Gallardo LP560-4 (Ginevra 2007) e la sua versione Superleggera (Ginevra 2010), in effetti, erano trascorsi tre anni esatti: se l'identificazione del muletto con la nuova versione "high-performance" dovesse rivelarsi corretta, si potrebbe ipotizzare una sua presentazione già ai primi del 2016, vale a dire due anni dopo il debutto della LP610-4.
Ferrari e McLaren: la concorrenza corre. A ben vedere, tuttavia, la spinta sull'acceleratore non sarebbe del tutto immotivata: le rivali dirette Ferrari e McLaren hanno alzato di parecchio la posta in gioco. Il Cavallino si appresta a lanciare sui mercati la 488 GTB, che col suo 3.9 V8 biturbo ha fissato l'asticella a quota 670 CV. E a Woking non stanno a guardare: tutta la gamma V8 è stata ridisegnata, con l'ingresso della Sports Series e lo spostamento verso l'alto della Super Series, che ha accolto la sportivissima 675LT al suo vertice.
Gli stessi scarichi della GT3. Riconsiderato in questa prospettiva, l'arrivo della Huracán "Superleggera" appare tutt'altro che prematuro: qualche cavallo in più e qualche chilo in meno sarebbero i benvenuti per rilanciare la sfida alle concorrenti. Ipotesi a parte, quello che c'è di sicuro è l'inedita configurazione degli scarichi: i due terminali aggiuntivi che fuoriescono dalla zona centrale del vano sono gli stessi della Huracán GT3 (e non della Super Trofeo, che monta un impianto ancora diverso). L'indizio è chiaro: il V10 è andato incontro a qualche aggiornamento.
La delicata partita per la Urus. Mentre i collaudatori affilano le armi della gamma, la dirigenza Lambo gioca un'altra partita, a Roma: secondo un'anticipazione di Bloomberg, la Casa è in trattativa con il Governo per la produzione della Suv Urus. Stando all'agenzia, Palazzo Chigi sarebbe pronto a offrire sgravi fiscali per cento milioni di euro, a condizione di assemblare il modello in Italia, decisione che garantirebbe 300 nuovi posti di lavoro. Dopo il vertice di ieri, le parti dovrebbero aggiornarsi a breve: la scelta tra Sant'Agata e Bratislava è attesa entro giugno.
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