Tesla
A rischio la futura fabbrica di Shanghai
L'espansione cinese della Tesla potrebbe essere a rischio. A sette mesi dall'inizio delle contrattazioni con il governo cinese, la Casa californiana non ha ancora trovato un accordo per la costruzione di una fabbrica a Shanghai. Produrre le auto localmente permetterebbe alla Tesla di evitare il dazio del 25% imposto ai veicoli d'importazione che attualmente rende le elettriche di Elon Musk molto più care delle concorrenti asiatiche, riducendo nettamente il bacino di clienti in grado di permettersi economicamente una Model S o una Model X.
Trattative in corso. La Tesla non avrebbe ancora trovato un'intesa con le istituzioni locali in quanto Elon Musk non sarebbe disposto a scendere a compromessi creando una joint venture con un costruttore locale. A rivelarlo è stata la Bloomberg che ha sottolineato come la Casa di Palo Alto intenda avere il totale controllo sul futuro stabilimento e non abbia intenzione di creare alcuna partnership con marchi cinesi, contrariamente a quanto richiesto dal governo. Nel caso le due parti non trovassero un accordo, il futuro sul mercato cinese potrebbe essere compromesso per la Tesla: sempre più rivali stanno lanciando modelli a zero emissioni con autonomia elevata, proponendoli a prezzi nettamente inferiori rispetto alle elettriche di Palo Alto.
Primo mercato mondiale. Proprio la Cina sarà uno dei Paesi chiave per le elettriche: già lo scorso anno sono state immatricolate 449.431 EV, solo 14.883 delle quali con marchio Tesla. La Casa americana è infatti relegata al decimo posto delle classifiche di vendita cinesi, guidate, con 102.341 auto a zero emissioni vendute dalla Beijing Electric Vehicle della Baic. La continua crescita dei volumi di vendita delle vetture elettrificate porterà la Cina a diventare il primo mercato mondiale: già quest'anno si stima che elettriche, ibride plug-in e fuel cell possano superare il milione di unità. L'obiettivo del governo cinese è quello di raggiungere i 7 milioni di veicoli elettrificati venduti all'anno entro il 2025 e, proprio per questo, sono stati stanziati dei fondi per incentivare l'acquisto delle auto green.