Faltoni: "L'efficacia dell'ecotassa sarà nulla o quasi"
Focus sul cliente, focus su Suv e crossover, focus sull’emendamento bonus/malus alla manovra, focus sull’elettrificazione e anche focus sulla Focus. Questa sparata di ripetizioni, se non si fosse già capito, serve a rimarcare che qui si parla di Ford, con pensieri, parole e previsioni del presidente e amministratore delegato in Italia della Casa di Dearborn, Fabrizio Faltoni. Che fa subito il punto sull’ecotassa prevista dalla maggioranza di governo in tema automotive, la cui approvazione all’interno della manovra è prevista nelle prossime ore.
Automobilisti spiazzati. “Premetto che il provvedimento, nella nuova formulazione, va nella direzione giusta, seguendo il solco già tracciato da altri Paesi europei. Credo però che la sua efficacia”, sostiene, “sarà nulla, o quasi. Anche dal punto di vista ambientale. Intanto perché sopra la soglia dei 160 g/km oggi c’è solo il 4,7% del mercato e poi perché l’elettrico è assorbito al 90% da vetture aziendali, per le quali è del tutto marginale collegare il bonus di 6 mila euro alla rottamazione decennale. Piuttosto, il 20% del parco circolante italiano ha più di 18 anni, le auto ante Euro 4 sono 13,5 milioni, ma su questo la norma non dice nulla. Inoltre”, sottolinea, “se le Case fossero state coinvolte per tempo si sarebbe potuto gestire meglio la situazione”. Evitando magari anche l’effetto spiazzamento degli automobilisti, che da un lato sono spaventati dalla guerra al diesel e, dall’altro, se volessero passare al benzina potrebbero dover pagare una tassa salata. Nella gamma Ford ci sono due motorizzazioni della Kuga (il benzina con cambio automatico e la versione 4X4 a gasolio), la Edge diesel automatica e la Mustang che superano la soglia dei 160 g/km (la Casa non ha ancora deciso se sterilizzare o meno l’effetto “malus” per i clienti).
Record di vendite nel 2018. Si tratta di modelli e versioni certamente importanti, ma che non tirano la volata alle vendite dell’Ovale blu in Italia, ormai sganciate da volumi tattici (noleggio a breve e km 0) e concentrate nel canale privati: 82% sul totale delle consegne nel periodo agosto-novembre, +10 punti percentuali rispetto allo stesso arco di tempo del 2017. Nella ricomposizione del mix benzina-diesel, tra ottobre e novembre Ford si è portata al 46% facendo meglio del mercato (41%). Faltoni rimarca poi i successi nel segmento B, con Ka+ e Fiesta, un tandem market leader (33.349 unità a fine novembre, con una quota dell’11,8%, grazie anche alle versioni Active), e della nuova Focus, che a pochi mesi dal lancio tallona la Golf con il 19,7% di share tra settembre e dicembre, realizzato di fatto con la sola cinque porte. È tra Suv e crossover che si gioca però la partita decisiva, in un mercato dove ormai quasi una macchina su tre è a ruote alte. Ed è qui che il numero uno di Ford Italia snocciola numeri da record: “Sfonderemo la soglia delle 45 mila unità, grazie anche al successo di EcoSport, che arriverà a 27.500-28 mila unità (nessun altro Paese europeo fa meglio) ed è leader di segmento”.
Le prospettive per il 2019. Performance che Faltoni ritiene di poter consolidare e migliorare nel 2019: con un mercato privati stimato a quota 1.109.500 consegne (1.974.500 la previsione sul totale delle immatricolazioni), il volume di vendite della Ford salirebbe da 87.205 a 93.615 unità e la quota di mercato dall’8,1% all’8,4%. Le chiavi strategiche saranno il presidio della fascia Suv (con il run out della Kuga e l’avvio produttivo a fine anno della prossima generazione sulla piattaforma della Focus, più la nuova Edge), la standardizzazione degli optional e la riduzione del numero dei pack sugli altri segmenti, per andare sempre più incontro alle esigenze del cliente oltre all’inizio della fase della scossa elettrica, con l’arrivo della Mondeo Wagon Hybrid, all’interno di uno sviluppo su scala globale che prevedere per l’Ovale blu circa 40 modelli elettrificati o EV, alcuni dei quali destinati ai mercati asiatici, tra il 2020 (con la Focus Mild Hybrid) e il 2023. In Italia, il piano dei lanci prevede nel primo trimestre la Focus Active (dalla quale ci si aspetta un volume di vendite di cira il 40% del totale), la nuova Edge e la Mondeo Wagon Hybrid. Nel secondo trimestre sarà la volta della Fiesta a Gpl e nel terzo della Focus ST.
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