Amazon conferma l'investimento, General Motors no
La startup statunitense Rivian ha chiuso una raccolta fondi da 700 milioni di dollari riuscendo a convincere il colosso Amazon a investire nel suo programma di sviluppo. La General Motors, a dispetto delle indiscrezioni degli scorsi giorni, non ha invece partecipato al nuovo round di finanziamenti.
Amazon affianca i sauditi. La multinazionale fondata da Jeff Bezos ha affiancato un altro investitore nel fornire le nuove risorse finanziarie alla startup di Plymouth, in Michigan. Si tratta del gruppo saudita Abdul Latif Jameel, già presente nel capitale della Rivian dopo aver messo sul piatto l'anno scorso 500 milioni di dollari per contribuire allo sviluppo e alla progettazione di un’avveniristica piattaforma. Non sono stati forniti maggiori dettagli sull'ammontare dei singoli investimenti né tantomeno sui termini dell'intera operazione visto che all'inizio della settimana era emersa una valutazione per la Rivian tra 1 e 2 miliardi di dollari.
Risorse per la produzione. I nuovi capitali serviranno a contribuire alla produzione di due modelli presentati lo scorso novembre al Salone dell'Auto di Los Angeles: il pick-up R1T e la Suv R1S. L'obiettivo dell'azienda statunitense è ora di avviarne la produzione presso lo stabilimento di Normal, in Illinois, acquisito nel 2017 dalla Mitsubishi. Le consegne alla clientela dell'R1T dovrebbero iniziare verso la fine dell'anno prossimo. A stretto giro di posta toccherà alla R1S arrivare sul mercato, ma la Rivian ha in programma di lanciare altri 4 modelli fino al 2025. La startup, fondata dall'attuale amministratore delegato Robert Scaringe, ha sviluppato una piattaforma particolarmente innovativa (denominata “skateboard”) che garantirebbe un'autonomia di oltre 400 miglia (circa 650 chilometri) e particolari prestazioni anche in modalità fuoristrada. La Rivian intende anche avviare collaborazioni per lo sviluppo di tecnologie per la guida autonoma, cooperare con altri brand automobilistici ed eventualmente concedere su licenza le proprie tecnologie già a partire dall'anno in corso.
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