La Germania sblocca i finanziamenti per la gigafactory di Kaiserslautern
La Germania ha sbloccato oltre 400 milioni di euro di sussidi pubblici a favore di una delle ‘gigafactory’ europee del gruppo Stellantis. In particolare, la Automotive Cells Company (ACC), la joint venture del costruttore euro-americano con la Saft della compagnia petrolifera francese Total, ha ricevuto dal ministero federale dell’Economia e dal land della Renania-Palatinato la notifica di finanziamento per l’avvio dei lavori di costruzione della fabbrica di batterie di Kaiserslautern.
Il progetto europeo. I fondi, per un totale di 436,8 milioni di euro (51 milioni messi a disposizione dal governo statale e la restante parte dalle autorità federali), saranno erogati nel quadro di uno dei progetti Ipcei (Important Projects of Common European Interest) varati dall’Unione europea per sostenere la produzione di accumulatori nel Vecchio Continente. L’impianto di Kaiserslautern rientra all’interno dell’iniziativa europea volta a promuovere la creazione della cosiddetta “Airbus delle batterie” (prende il nome dall’azienda aeronautica nata decenni fa per iniziativa francese, tedesca e spagnola e diventata il maggior concorrente della statunitense Boeing nella produzione di aerei civili) e a ridurre la dipendenza dell’Europa dalle produzioni asiatiche di batterie. A tal fine, Bruxelles ha approvato nel dicembre del 2019 l’erogazione di finanziamenti pubblici per 3,2 miliardi di euro a diverse iniziative presentate da sette Stati lungo l’intera catena del valore degli accumulatori. Una seconda tranche di sostegni pubblici, per un ammontare di 2,9 miliardi di euro, è stata autorizzata lo scorso giugno nel quadro dell’Ipcei "European Battery Innovation": riguarda 42 aziende di dodici Paesi, per quasi la metà con sede in Italia. In Germania, con lo sblocco dei fondi per la gigafactory di Kaiserslautern sono stati autorizzati e avviati tutti e cinque i progetti presentati nel quadro del primo Ipcei, mentre per il secondo sono attualmente nel pieno del processo autorizzativo sei iniziative su un totale di 11, tra cui l’impianto per le batterie che la Tesla intende realizzare all’interno del suo complesso industriale in fase di costruzione alle porte di Berlino.
L’impianto tedesco. A Kaiserslautern è prevista la creazione di circa 2 mila posti di lavoro diretti e verranno realizzati, complessivamente, investimenti per due miliardi di euro. Le risorse saranno destinate a riconvertire un impianto della Opel, con l’obiettivo di avviare la produzione di batterie entro due anni. La Acc ha già avviato, nel gennaio del 2020, presso un sito francese della Saft, un impianto pilota per lo sviluppo della tecnologia che sarà utilizzata nelle prime due fabbriche di accumulatori annunciate finora: una fabbrica analoga a quella tedesca sarà realizzata a Douvrin, nella Francia settentrionale. Ogni sito avrà a regime una capacità produttiva annuale di almeno 24 GWh di celle e sarà in grado di fornire accumulatori per circa 500 mila veicoli elettrici. A Kaiserslautern il progetto prevede tre fasi: la prima porterà a una produzione di 8 GWh nel 2023 e le restanti due, da completare nel 2025, consentiranno di raggiungere l’obiettivo finale dei 24 GWh. A Douvrin, l’avvio delle attività è previsto, invece, nel 2024. La Acc ha in programma di realizzare altre gigafactory in Europa: in Italia, il gruppo Stellantis ha deciso di riconvertire la fabbrica di motori di Termoli, in Molise. Tramite la joint venture, il costruttore guidato da Carlos Tavares ha intenzione di dotarsi, per il 2030, di una capacità produttiva di almeno 260 GWh solo tra Stati Uniti ed Europa.
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