Gigafactory di Scarmagno, firmato il protocollo d'intesa con gli enti locali
Nuovi sviluppi nel progetto della gigafactory della Italvolt alle porte di Ivrea, in Piemonte: la società fondata dall’imprenditore svedese Lars Carlstrom, infatti, ha sottoscritto con gli enti locali il protocollo di intesa per il "coordinamento delle azioni e delle procedure" da seguire per una "più efficiente azione amministrativa unitaria" relativa alla realizzazione della fabbrica nell’ex sito Olivetti di Scarmagno e Romano Canavese. Gli enti interessati sono Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e i Comuni di Scarmagno, Romano Canavese e Ivrea.
A breve il progetto definitivo. Il protocollo prevede l’istituzione di un Tavolo Tecnico di coordinamento che sarà presieduto da un delegato della Regione e avrà il compito di coordinare e supportare i vari uffici istituzionali coinvolti, tra cui il Suap di Ivrea, responsabile delle procedure urbanistiche ed edilizie. Inoltre, considerati il rilevante interesse pubblico e i tempi per l’avvio della produzione previsti da Italvolt entro il 2024, gli enti si sono impegnati a completare il procedimento nel giro di sette mesi dalla presentazione dell’istanza. La Italvolt, che ha aderito in qualità di proponente dell'iniziativa, conta di depositare il progetto definitivo entro giugno prossimo per ottenere i permessi costruttivi agli inizi del 2023 e avviare la produzione di batterie a ioni di litio nella seconda metà del 2024. L'impianto impiegherà fino a 3 mila lavoratori, occuperà una superficie complessiva di 1 milione di metri quadrati e avrà una capacità produttiva a regime di 45 GWh. Intanto, la Regione Piemonte intensificherà i colloqui già avviati con il Ministero dello Sviluppo Economico e gli altri Ministeri competenti, con l'obiettivo di affiancare la Italvolt nell’individuazione delle misure di sostegno e finanziamento, incluse quelle previste dal Pnrr. “Dopo la presentazione del progetto preliminare e il successivo nulla osta ottenuto a inizio 2022, la firma del Protocollo d’Intesa testimonia l’avanzamento di un progetto che procede spedito grazie alla costante collaborazione con tutte le autorità locali. Il rispetto delle tempistiche del cronoprogramma condiviso ci porterà a diventare tra i primi player in Europa ad avviare la produzione, assicurandoci così un ruolo chiave nella filiera automobilistica elettrica”, ha commentato Carlstrom.
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