Cashback, l'Antitrust dà il via libera ai rimborsi per i cantieri: ecco gli importi
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha approvato il meccanismo proposto da Autostrade per l'Italia per l’erogazione dei rimborsi dei pedaggi agli automobilisti penalizzati dai cantieri, o dai lavori lungo la rete gestita dalla concessionaria. In sostanza, i consumatori iscritti al programma Cashback di Aspi - tornata da pochi giorni sotto il controllo pubblico - potranno ottenere risarcimenti che vanno dal 25% al 100% di quanto pagato all’uscita dei caselli.
Il procedimento. Il via libera dell’autorità guidata da Roberto Rustichelli è arrivato a conclusione del procedimento di inottemperanza avviato nei confronti di Autostrade "per non aver dato seguito alla diffida che le imponeva la cessazione della pratica scorretta già accertata con delibera di marzo 2021". Secondo l'Antitrust, la società "non aveva adottato alcuna misura che contemplasse una riduzione del pedaggio - o comunque una procedura che prevedesse l’attivazione di meccanismi di riduzione del pedaggio - nei casi di grave disagio alla fruibilità del servizio autostradale, imputabile ad Aspi, e consistente in riduzioni delle corsie di marcia e/o specifiche limitazioni della velocità massima consentita con conseguenti code, rallentamenti e significativo aumento dei tempi di percorrenza". Autostrade ha quindi presentato il programma Cashback, poi "modificato e perfezionato" anche grazie al confronto con il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili.
Il nuovo Cashback. Le modifiche, stando a quanto comunicato dall’Autorità, riguardano “una vasta platea di utenti” e prevedono il diritto di ottenere rimborsi che vanno dal 25% al 100% del pedaggio “a seconda della fascia chilometrica percorsa e del ritardo accumulato a causa dei disservizi generati dai cantieri di lavoro”. Già per la fine del mese, saranno erogati risarcimenti “a partire da 10 minuti per viaggi fino a 99 chilometri e ad almeno 15 minuti per tutte le altre fasce (fino a oltre 500 chilometri), calcolati prendendo a riferimento la velocità media storica: per i veicoli leggeri, quest'ultima è pari a 100 Km/h, mentre per i veicoli pesanti è di 70 km/h”. Le modifiche interessano anche le modalità di erogazione del rimborso: il processo è attualmente gestito tramite l’app Free To X ma, in futuro, sarà messa a disposizione un’apposita sezione sul sito web del concessionario. “L’approvazione e l’erogazione del rimborso avverranno in maniera automatica - anche nell’ipotesi di ritardo minimo - a seconda del metodo di pagamento del pedaggio utilizzato dal cliente (telepedaggio e/o carte oppure contanti)”, spiega ancora l’Antitrust, sottolineando, infine, di aver comunque comminato una sanzione ad Aspi, seppure di entità irrisoria.
Sanzione simbolica. In sostanza, le misure proposte da Autostrade per l’Italia sono state “giudicate pienamente idonee a superare la pratica ritenuta scorretta”, ma il comportamento dell’azienda ha comunque violato le disposizione del Codice del Consumo. Tenuto conto degli sforzi per introdurre il programma Cahsback e “della complessità e l’innovatività degli interventi prospettati, in parte già attuati e che costituiscono un’iniziativa senza precedenti nel panorama europeo dei servizi di trasporto su strada”, l’ammenda è stata quantificata nel “minimo edittale in caso di inottemperanza”, ossia 10 mila euro.
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Autostrade per l’Italia - Cashback, l'Antitrust dà il via libera ai rimborsi per i cantieri: ecco gli importi
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it