Caro carburanti
In vigore l'embargo sui prodotti russi: per ora benzina e diesel calano

Da ieri è entrato in vigore l'embargo sui prodotti raffinati russi, ma per il momento la rete carburanti non ne ha ancora patito gli effetti: Eni e Q8 sono scesi di 1 centesimo sul diesel, mentre Ip e Tamoil hanno ritoccato al ribasso, sempre di 1 centesimo, i prezzi sia del gasolio, sia della benzina. Sul Gpl salgono di 1 centesimo Q8 e IP. Sono le valutazioni di Staffetta Quotidiana contenute nella consueta rilevazione giornaliera, in cui si sottolinea il forte ribasso, registrato venerdì scorso, del mercato dei prodotti petroliferi del Mediterraneo, con la benzina a 581 euro per mille litri (-11 euro) e il diesel a 632 euro (-15). I valori, comprensivi di accisa, sono pari, rispettivamente a 1.309,30 e 1249,39 euro. Dunque, almeno per il momento è stata evitata la "bomba" sui prezzi paventata da molti osservatori. Per avere la conferma di una tendenza al ribasso, oppure assistere a un'inversione di rotta sui listini, bisognerà però attendere i prossimi giorni.

Le rilevazioni. Quanto alle medie dei prezzi comunicati ieri dai gestori di circa 18 mila impianti all'Osservatorio del ministero dello Sviluppo economico, al self service la benzina quota a 1,874 euro/litro (-5 millesimi) e il diesel a 1,914 euro/litro (-18). Al servito, verde a 2,012 euro/litro (-6), gasolio a 2,034 euro/litro (-20), gpl a 0,794 euro/litro (+1), metano a 2,019 euro/kg (-40) e gnl a 2,347 euro/kg (-405). Lungo le arterie autostradali, benzina a 1,946 euro/litro (servito a 2,207), gasolio a 1,967 euro/litro (servito a 2,231), Gpl a 0,888 euro/litro, metano a 2,025 euro/kg, gnl 1,887 a euro/kg.