Wolfsburg è pronta a fare investimenti diretti nel comparto minerario
La Volkswagen è pronta a seguire l'esempio di Stellantis o altri costruttori che hanno investito nel comparto minerario o stanno valutando l'ingresso in progetti di estrazione di minerali critici per la mobilità elettrica. In particolare, secondo quanto affermato alla Reuters dal responsabile delle tecnologie, Thomas Schmall, la Casa tedesca ha in programma di trasformare la sua controllata PowerCo in una realtà attiva verticalmente nella produzione delle batterie e quindi presente non solo nell'assemblaggio di celle, ma anche nel comparto minerario.
Gli obiettivi. L'obiettivo è assicurarsi forniture di materie prime stabili e a costi ridotti. "I colli di bottiglia per le materie prime sono legati alla capacità minerarie. Ecco perché dobbiamo investire direttamente nelle miniere", ha spiegato Schmall. In tal modo, PowerCo potrebbe soddisfare la domanda di batterie sia dell'intero gruppo Volkswagen, sia di altre realtà automobilistiche. E' il caso della Ford: i tedeschi forniranno gli accumulatori per i modelli che l'Ovale Blu intende realizzare sulla base della piattaforma Meb concessa da Wolfsburg nel quadro dell'accordo di alleanza globale sottoscritto alcuni anni fa. Per ora, comunque, il progetto è solo nelle fasi iniziali: Schmall non ha fornito indicazioni su eventuali operazioni di investimento, limitandosi a parlare solo di accordi di fornitura con compagnie minerarie in Canada per la gigafactory in programma nella provincia dell'Ontario. Per procedere con possibili iniziative, si attende che il mercato e i prezzi delle materie prime si stabilizzi e riduca la sua volatilità.
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