Struttura in carbonio e alluminio, V8 e V10 nel cofano
La decisione definitiva sul futuro produttivo della Lamborghini Urus è stata presa, e secondo le informazioni che abbiamo raccolto nei giorni scorsi, la Suv nascerà proprio a Sant'Agata Bolognese. L'annuncio da parte di Renzi e della dirigenza Audi è in programma per domani, ma nel frattempo sono emerse ulteriori indiscrezioni sui dettagli tecnici dell'auto.
Scocca specifica in carbonio e alluminio. Secondo quanto appreso da Quattroruote, è arrivato il via libera definitivo alla produzione del modello, che dovrebbe essere costruito attorno a una struttura mista in carbonio e alluminio. Un mix di materiali simile a quello impiegato per la Huracán, e soprattutto significativamente diverso dalle altre grandi Suv del Gruppo Volkswagen: Touareg, Q7, Cayenne e Bentley Bentayga.
Cfrp di nuova concezione, 5-7mila unità l'anno. Il Cfrp per la Urus, secondo le nostre fonti, differirà da quello di Huracán e Aventador a livello strutturale: la fibra della Suv, costituita da maglie particolarmente corte, offrirà il vantaggio di essere amorfa e dunque più facilmente lavorabile in serie. Stando alle indiscrezioni, i tempi di fabbricazione sarebbero di circa un decimo rispetto a quelli dell'Aventador. Un bel pregio per una scocca che dovrà essere costruita in migliaia di unità: le ultime proiezioni superano abbondantemente i tremila pezzi l'anno previsti inizialmente, e si collocano tra le cinque e le settemila vetture.
V8 biturbo e V10 aspirato. L'ossatura della gamma motori dovrebbe a sua volta essere costituita da due unità: con la Urus farebbe il suo debutto su una Lamborghini il 4.0 V8 TFSI Audi, che andrebbe ad affiancare il 5.2 V10 della Huracán. Fuori dai giochi il "sacro" V12 della Aventador, mentre è praticamente certo l'arrivo di una motorizzazione ibrida plug-in.
Plug-in sì, diesel "quasi fantascienza". Su questo fronte, ipotizziamo noi, è da escludere il ricorso al V6 Audi: decisamente più probabile il ritorno della soluzione adottata dalla concept Asterion vista a Parigi 2014, basata sul V10 di Casa e conseguentemente collocata al vertice della gamma. Il "no" al diesel non sarebbe categorico, ma una sua introduzione resta "quasi fantascienza". La trazione (immancabilmente integrale), sarebbe basata sullo schema Audi con differenziale centrale e torque vectoring al posteriore.
Prezzo simile a Cayenne Turbo e Range Sport SVR. La Urus, al di là degli annunci imminenti, non è comunque dietro l'angolo: il suo debutto potrebbe avvenire nella seconda metà del 2017 (forse in novembre, a Los Angeles), in vista di un lancio sui mercati nei mesi successivi. Il prezzo, secondo le nostre fonti, partirà da un valore "inferiore alla Huracán" (che costa quasi 210.000 euro in Italia) e "in piena concorrenza" con le versioni top di Porsche Cayenne (la Turbo costa circa 136.000 euro) e Range Rover Sport (la SVR è a quota 130.000): lecito dunque supporre un posizionamento nella forchetta dei 140-150.000 euro.
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