L’elettrico non convince gli italiani, meglio l’ibrido
La tecnologia dell’elettrico non convince pienamente gli italiani a causa di tutta una serie di dubbi e problematiche. È questa la fotografia scattata dall’ultimo Osservatorio Findomestic, realizzato dalla società di credito al consumo del gruppo Bnp Paribas in collaborazione con Eumetra. In particolare, per il campione di intervistati l’auto a batteria non è né sostenibile, né comoda da utilizzare: quasi il 40% ritiene che i modelli a batteria o ibridi plug-in saranno "realmente green" solo quando saranno alimentati con "energia rinnovabile" e sarà trovata la "soluzione per un corretto smaltimento delle batterie".
Meglio ibrida. Dall'analisi emerge che quasi la metà degli italiani (47%) pensa che la prossima auto sarà ibrida (plug-in o non ricaricabile) e solo il 14% completamente elettrica, mentre il 24% sceglierà una motorizzazione tradizionale: diesel, benzina e Gpl viene citato da un'analoga percentuale di intervistati, il 12% ciascuno. Quasi nessuno (2%) valuterà un’auto a metano o idrogeno. Inoltre, il 62% del campione è al corrente degli ultimi incentivi statali, ma solo il 5% si dice seriamente intenzionato ad approfittarne, il 19% "probabilmente" mentre il 38% lo esclude. Inoltre, tra chi è al corrente degli incentivi, il 31% non sa in cosa consistono, mentre il bonus alla rottamazione non è considerato irrinunciabile: solo il 28% dei proprietari di un veicolo ante-Euro 4 procederebbe con la rottamazione e gli altri proverebbero a vendere l'auto per ottenere più dei 2.000 euro garantiti dagli incentivi. In linea generale, gli italiani si dividono tra chi considera gli incentivi "poco" o "per niente" utili (48%) per acquistare un’auto nuova e chi li ritiene, invece, "molto" o "abbastanza" utili (52%).
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