Ufficiale: finisce il regno della Golf, in vetta ora c'è la 208
Il sorpasso è storico, atteso da qualche mese e ora coi crismi dell'ufficialità: la Peugeot 208 ha posto fine a 14 anni di regno incontrastato della Volkswagen Golf, piazzandosi al primo posto della classifica delle vetture più popolari sul mercato europeo elaborata dalla Jato Dynamics. Non solo. La due volumi tedesca si trova ora in quinta posizione, dopo la Dacia Sandero, la Volkswagen T-Roc e la Fiat 500.
I numeri. La compatta transalpina ha chiuso l'anno scorso con 206.816 immatricolazioni, il 5% in più rispetto al 2021, sopravanzando la Sandero, arrivata a 200.550 (+1%), la Suv tedesca (181.153 unità, -3%) e la citycar italiana, a quota 179.863 (+3%). La Golf, invece, ha registrato un calo del 14%, con 177.203 unità. La top ten è completata, dal sesto posto in poi, dalla Toyota Yaris, dalla Opel Corsa, dalla Hyundai Tucson, dalla Dacia Duster e dalla Renault Clio.
I motivi. "Il successo della Golf è dovuto al fatto che è stata in grado di soddisfare le esigenze di una vasta gamma di consumatori senza anticipare alcun paradigma. Ma i tempi cambiano e oggi le priorità dei consumatori sono molto diverse rispetto ad alcuni anni fa", ha spiegato l'analista Felipe Munoz. Jato aggiunge che la Golf ha pagato non solo alcuni problemi di software, ma anche la concorrenza interna di modelli sempre più popolari e pronti a intercettare la crescente popolarità delle Suv: le Volkswagen T-Roc e Tiguan, la Skoda Karoq, la Seat Ateca e la Cupra Formentor, che pur non essendo rivali dirette della Golf hanno un posizionamento di prezzo simile. Per la Peugeot, il risultato raggiunto dalla 208 è un ritorno al passato: l'ultima auto del Leone a guidare la classifica delle vendite è stata la 207, nel 2007. Dall'anno successivo, per l'appunto, è iniziato il regno della Golf.
Crescono i cinesi. Il report della Jato fornisce ulteriori evidenze, a partire dalla crescente penetrazione dei cinesi su un mercato in calo per il terzo anno di fila (-4,1%) e ai minimi dal 1985. I marchi del Dragone, esclusi quelli controllati da Geely (Volvo, Polestar e Lynk & Co.) e inclusa la MG, hanno visto le vendite balzare dalle 66.100 del 2021 a 152.400 e hanno così superato costruttori ben più famosi come Mazda, Suzuki o Jaguar Land Rover. In ogni caso, la gran parte delle vendite sono a marchio MG, capace di aumentare i volumi del 116% a 114 mila unità e di sorpassare rivali come Jeep o Honda. Jato riserva un passaggio anche alla Dr: l'azienda molisana specializzata nel rebadging di modelli Chery ha superato smart e Subaru con quasi 25 mila vendite e un +197%. Il 91% dei volumi cinesi in Europa fanno riferimento proprio a MG e Dr, mentre altri marchi (BYD, Hongqi, Maxus, NIO, DFSK e Aiways) hanno superato la soglia delle mille unità. "Un'offerta di prodotti competitiva e obiettivi di vendita ragionevoli stanno consentendo ai marchi cinesi di fare incursioni nel mercato automobilistico europeo. Il passo successivo è creare consapevolezza e incoraggiare l'allontanamento dal sentiment negativo che ha storicamente dissuaso alcuni consumatori dall'acquistare prodotti del Dragone", spiega Jato. Tra gli altri marchi, gli analisti sottolineano le crescite di Hyundai-Kia e Toyota o il balzo della Tesla, che ha visto la quota salire dall'1,43% al 2,06% e ha superato Seat, Mini e Suzuki.
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