Aci: "Febbraio in frenata e nuova battuta d'arresto per le radiazioni"
A febbraio, il mercato dell'usato ha registrato una frenata: lo dice l'Aci, secondo cui i passaggi di proprietà di autovetture al netto delle minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario, in attesa della rivendita al cliente finale) sono stati 235.384, con un decremento dello 0,7% rispetto al pari mese dell'anno scorso. Il consuntivo del primo bimestre, invece, indica un totale di 469.842 contratti (+4,7%).
Dominano benzina e diesel. Per l'ennesima volta, si conferma la netta prevalenza delle alimentazioni tradizionali: lo scorso mese, le auto a benzina sono salite dal 37,1% al 38%, mentre le diesel sono scese dal 48,4% al 46,2%. Salgono anche le ibride a benzina, dal 3,2% al 4,3%, e quelle a gasolio, dallo 0,4% allo 0,7%. In crescita le Gpl (dal 4,4% al 7,3%) e le vetture a metano (dallo 0,3% allo 0,6%), mentre le elettriche hanno registrato un calo della penetrazione dallo 0,6% allo 0,4%.
Le radiazioni. Infine, febbraio ha visto un'altra "forte battuta d’arresto" per le radiazioni, con una contrazione del 14% a 84.726 unità. Il tasso unitario di sostituzione risulta pari a 0,65 (ogni 100 auto nuove ne sono state radiate 65) e a 0,66 nei primi due mesi del 2023. Nel primo bimestre dell'anno sono state radiate 167.716 auto, il 14,5% in meno rispetto al pari periodo del 2021.
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