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Super Suv
"Missili" rialzati, una domanda in pieno boom

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La Ferrari ha già raggiunto il suo proposito con la Purosangue: un successo doveva essere e così è stato visto il sold-out registrato ancor prima della presentazione ufficiale. A Maranello sono stati perfino costretti a bloccare la raccolta ordini per non allungare tempi di attesa che hanno già superato i due anni e per non mettere in ulteriore difficoltà linee produttive già sature (la produzione è stata volontariamente limitata al 20% della capacità totale). Eppure, il primo modello rialzato del Cavallino Rampante non ha certo un listino abbordabile, quantomeno rispetto alla diretta concorrenza: sono sempre 400 mila euro di prezzo base, quasi il doppio se confrontato con Suv come la Urus della Lamborghini. Il successo è, però, sotto gli occhi di tutti e un motivo c'è: la domanda di prodotti lussuosi e ad alte prestazione è in una fase di crescita inarrestabile. 

Numeri da capogiro. Lo dimostrano, come sempre, i dati. Prendiamo, per esempio, la Urus: l'anno scorso, ne sono stati consegnati 5.367 esemplari, con una crescita del 7% rispetto al 2021 che ha consentito alla Casa di Sant'Agata Bolognese di aggiornare ancora una volta i suoi record produttivi e commerciali. La produzione della Urus è stata avviata nel 2018 e da allora i volumi hanno superato già la soglia delle 20 mila unità. E il mercato non sembra per nulla sauturo se è vero che la Lamborghini ha un portafoglio ordini che copre almeno altri 18 mesi. Ovviamente, la Motor Valley rappresenta un unicum nel panorama mondiale, ma è evidente come le due super Suv emiliane non bastino a spiegare il boom della domanda di prodotti con prezzi ben oltre i 100 mila euro.

Inglesi e tedesche. Alla Bentley stanno registrando continui record grazie al modello più venduto in assoluto. Non è un caso che sia la Bentayga: l'anno scorso ha rappresentato ben il 42% delle 15.174 vendite totali. Lo stesso avviene a Goodwood, sede di quella Rolls-Royce che ha come suo modello più popolare la Cullinan, mentre all'Aston Martin la DBX ha pesato per oltre il 50% sulle 6.412 vendite globali. Altri esempi di quanto la domanda sia in crescita e altamente attraente per i costruttori arrivano dalla Germania: l'anno scorso, la Classe G della Mercedes ha messo a segno un aumento delle vendite del 15%, mentre la BMW ha deciso di lanciare la prima ruote alte del reparto M: la XM. Il 2022 ha dunque rappresentato un altro anno di grande sviluppo per il segmento, ma basta tornare al 2021 e basarsi sulle elaborazioni della Jato Dynamics per comprendere quanto la crescita del segmento non sia un fenomeno passeggero: +27% per la Classe G, +30% per la Bentayga, +13% per la Urus, +406% per la DBX, +11% per la Cullinan. Ed è a questa crescita che guarda la Ferrari, anche se la Purosangue, con le sue caratteristiche peculiari, sembra destinata a giocare in un campionato a parte.  

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