Una giornata all'insegna della sicurezza stradale
Una quarantina di fleet manager (il “60% prospect e il 40% già clienti” ci racconta a noi di Fleet&Business l'ad di Program Patrizia Bacci) hanno partecipato, con grande soddisfazione, alla quarta edizione del Program Campus, evento organizzato dal noleggiatore fiorentino all’Autodromo di Modena, con un focus, anche quest’anno, sulla sicurezza delle flotte. "Sicurezza stradale e, inevitabilmente, le alimentazioni alternative sono i temi principali dell’incontro" ha detto Bacci, inaugurando la giornata in autodromo. "Alimentazioni alternative che, naturalmente, stiamo curando per i nostri clienti che, però, ci chiedono ancora eminentemente le motorizzazioni termiche. Secondo me non è stato corretto forzare il mercato, anche con multe milionarie, che non è ancora pronto" dice il direttore operations Andrea Bardini.

Dice Pietro. All’evento, come di consueto, ha partecipato anche il direttore area fisco ed economia dell’Aniasa, Pietro Teofilatto che, altrettanto come di consueto, ha snocciolato diversi dati a proposito di questo grande momento di trasformazione: "è un termine abusato, ma rende l'dea: questa è veramente una tempesta perfetta" commenta Teofilatto, che prosegue "nella quale però il noleggio a lungo termine resiste: quest’anno stimiamo un +6% per il settore, malgrado un mercato asfittico. Ad aprile, ad esempio, abbiamo rappresentato il 30% delle intere immatricolazioni, dopo aver chiuso il 2021 al 25%. Nel 2023 stimiamo di crescere ancora, con un più 9%. Ricordando che immatricoliamo il 29% delle auto elettriche e il 47% di quelle plug-in…". Un settore, quello dell’Nlt che, inoltre, sforna auto usate di ultima generazione, ed è in prima fila per le auto connesse grazie ad apparati telematici: "siamo a quota 930.000" dice Teofilatto, che sottolinea anche l’importanza delle Rete di assistenza di una flotta, composta da circa 1,1 milioni di mezzi, che sono quelli che generalmente fanno più chilometri: "contiamo 30.000 punti, che fanno 800.000 interventi ogni anno, per oltre 2,1 milioni di operazioni di manutenzione".

Rete, non solo quella collegata al mondo del noleggio, che solo per il "5% ha strumenti per la calibrazione degli adas secondo quanto ci dicono i produttori di questi macchinari" ha commentato l’amministratore di K4S Michele Mandarino durante una dimostrazione molto seguita in uno dei box della pista, che ha sottolineato come "nei nostri 300 punti in tutta Italia invece siamo strutturati per calibrare qualsiasi Adas. Che, ricordiamo, sono importanti per l’asset, ovvero l’auto, per chi guida e per gli occupanti della stessa ma, anche e soprattutto, come dice la legge, per la sicurezza di pedoni, ciclisti e di tutti coloro che si trovano sulle strade. Secondo uno studio di Consumer Reports se tutti i veicoli fossero equipaggiati con Adas ci sarebbero ben 20.000 morti in meno sulle strade". Vittime che sono sì gli occupanti delle auto oggetto dell’incidente, ma che coinvolgono anche i pedoni, "circa il 20%" dice il manager, motociclisti, "18%" e ciclisti o conducenti di monopattini "il 10%" chiosa Mandarino.

Gomme e manutenzione predittiva. In altri due box del circuito modenese Daniele Bertolo - Product Marketing Specialist and Training di Pirelli ha ricordato come la sicurezza della auto inizi dai penumatici, visto che sono quei pochi centimetri di gomma che li fanno appoggiare sull’asfalto. "E’ importante conoscere le marcature presenti sui pneumatici" ha spiegato, evidenziando come le gomme vengano sviluppate sia dal lato chimico, con le mescole, sia dal lato meccanico, con le intagliature, che sono diverse per i pneumatici estivi, invernali e all season. Inoltre, ha raccontato come l’ampia gamma delle gomme Pirelli, dai PZero ai Cinturati, dagli Scorpion ai Carrier, o agli Elect, studiati appositamente per le auto elettriche, vengano ulteriormente sviluppate per le gomme di primo equipaggiamento in collaborazione con le Case.

Pneumatici che sono oggetto della manutenzione predittiva che la società CSM360 propugna: "Ci proponiamo come Mobility partner digitali per le aziende. Nasciamo nel 2019 da persone che hanno 30 anni di esperienza nel settore, proponendo servizi di Full fleet management" ha spiegato il General manager di Car Service Management 360 Simone Guidi, che ha proseguito: "facciamo analisi per la manutenzione predittiva, il 16% dei casi secondo i nostri dati, ma anche preventiva, ovvero le revisioni, i tagliandi, il cambio gomme, etc. per meglio organizzare la vita delle flotte e dei fleet manager". CSM 360 ha gestito 40.000 riparazioni lo scorso anno, grazie a un "network di 800 punti di assistenza. Le quali, se non bastano perché non vicino all’assistito, le integriamo supportando officine in loco con nostri tecnici" ha chiosato il manager.

Parola alla pista. Il pomeriggio però la parola è stata data alla pista, momento ludico tanto atteso dai fleet manager, tanto che qualcuno ha stigmatizzato il fatto che noi non organizziamo più Auto aziendali in Pista… Tre i gruppi che hanno guidato in pista tre gruppi di auto, rese disponibili grazie ad Audi, con le sue e-tron elettriche, Ford, con la Kuga e… la Mustang per il drifting, e Alfa Romeo con la nuova Tonale e, soprattutto, con la Giulia Quadrifoglio da 510 cavalli, per la quale si sono messi in fila per poterla usare prima della pioggia che si mostrava minacciosa su tutto il circuito. Pioggia a parte, poi mai arrivata, i fleet manager hanno sottolineato come ai loro “clienti”, ovvero i colleghi beneficiari di auto aziendali, piacciono ancora le auto a motore termico – vedi quello che ha detto Bardini all’inizio di questo articolo - e, magari, anche quelle potenti. Anche se poi nelle car list scelgono quelle dove si spende meno di fringe benefit, dunque quelle con minori emissioni. Ed ecco spiegato il boom nelle flotte delle plug-in…

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