I segreti della 812 Superfast raccontati da Flavio Manzoni - VIDEO
La Ferrari conquista nuovamente il palcoscenico di Ginevra con una novità assoluta: parliamo della 812 Superfast, che ha raccolto l'eredità della F12 evolvendo ulteriormente il classico tema della Gran Turismo V12 a motore anteriore. Il Cavallino ha voluto mettere le cose in chiaro, proponendo per la 812 (sigla di progetto F152M) un design per molti versi inedito e dati tecnici da capogiro: il nuovo 6.5 aspirato a iniezione diretta eroga infatti 800 CV a 8.500 giri e 710 Nm di coppia massima, l'80% dei quali già disponibili a partire da 3.500 giri. La massa totale a secco è pari a 1.525 kg con gli elementi alleggeriti opzionali e i tempi di accelerazione sono di rilievo assoluto: 2,9 secondi per toccare i 100 km/h, 7,9 secondi per arrivare a 200 km/h, fermandosi solo a quota 340 km/h.
La Ferrari 812 Superfast: ecco i suoi segreti raccontati da Flavio Manzoni
Il design in funzione dell'aerodinamica. Il centro stile Ferrari, guidato da Flavio Manzoni, ha cercato nuovamente di unire arte meccanica, design ed efficienza, senza dimenticare il confort sportivo che i clienti ricercano in questa tipologia di modelli. Il risultato è una linea muscolosa e ricca di elementi inediti, con citazioni della 365 GTB-4 Daytona nel rapporto delle forme, nella coda raccolta e nel taglio a quattro elementi circolari della coda. Gli interni confermano l'approccio minimalista, con una connotazione racing, che richiamano in alcuni elementi la LaFerrari e la GTC4 Lusso. Ascoltate, nel nostro video, come Manzoni ci ha raccontato la genesi di questa meraviglia.
Cresce la downforce senza penalizzare la resistenza. L'aerodinamica è stata ulteriormente evoluta, prendendo spunto dalle soluzioni della F12 tdf, con sistemi attivi e con nuovi elementi fissi, migliorando la downforce senza aumentare la resistenza all'avanzamento. Il paraurti anteriore è dotato di Turning Vane che mantengono i flussi aderenti alla fiancata, mentre sotto al frontale sono presenti paratie mobili gestite dalla pressione stessa dell'aria. Cofano e gruppi ottici incanalano l'aria verso le fiancate, mentre in coda il profilo aerodinamico è più alto di 30 mm, ma rimane nella sagoma della vettura, bilanciato dal taglio del lunotto. Sui parafanghi posteriori è presente un bypass che riduce l'aspirazione d'aria dovuta alla curvatura della carrozzeria, generando carico senza portanza. Grazie al nuovo fondo il carico cresce del 30% rispetto alla F12, con sciabole e fessure di soffiaggio. Il diffusore, infine, è stato completamente rivisto e integra un profilo alare a tutta larghezza e tre portelle attive, generando così il 12% in più di carico verticale.

800 CV. Il propulsore, che è passato da 6.2 a 6.5 litri, adotta un sistema di aspirazione a geometria variabile dei condotti che rappresenta una ulteriore evoluzione rispetto a quello proposto sulla F12 tdf, elemento chiave per ottenere la massima corposità di erogazione a tutti i regimi, ma sono previste anche soluzioni per il contenimento dei consumi come il nuovo Stop&Start On the Move. Il limitatore del V12 stacca a quota 8.900 giri e di conseguenza sono stati rivisti i rapporti del cambio, accorciati mediamente del 6%, con un diverso software di gestione per ridurre i tempi di risposta fino al 30%. Considerando le prestazioni e la raffinatezza meccanica, colpisce anche il dato degli intervalli di manutenzione: un anno o 20.000 km.

La prima Ferrari con il servosterzo elettrico. Una vera e propria rivoluzione è stata scelta anche per l'assetto: la 812 Superfast passa infatti al servosterzo elettrico EPS, tarato per offrire il massimo feeling di guida con parametri differenziati in base alla modalità di guida del Manettino. Sono inoltre previste le funzioni Ferrari Peak Performance e Ferrari Power Oversteering, due condizioni in cui il volante restituisce un feeling specifico per aiutare il guidatore a percepire rispettivamente il limite di aderenza in ingresso curva e l'input del riallineamento in uscita.
Quattro ruote sterzanti e frenata da record. La 812 adotta inoltre il Passo Corto Virtuale 2.0 (PCV), il sistema a quattro ruote sterzanti ripreso ed evoluto rispetto alla F12 tdf e pronto a lavorare insieme all'SSC evoluto e giunto alla versione 5.0 e monta pneumatici da 20" 275/35 e 315/35 sviluppati da Michelin e Pirelli, abbinati all'impianto frenante carboceramico Brembo Extreme Design con pinze derivate dalla LaFerrari: la 812 è in grado di fermarsi da 100 km/h in 32 metri, un dato migliore dell'8% rispetto alla F12.
Lorenzo Corsani
COMMENTI
PROSSIMO ARTICOLO
Daihatsu
Le novità per il Salone di Tokyo
Si tratta delle concept DN Trec, DN Compano, DNU-Space, DN ProCargo e DN Multisix
PER NOI LA TUA PRIVACY È IMPORTANTE
Siamo consapevoli del valore che hanno i tuoi dati personali, vogliamo proteggerli in un modo responsabile e trattarli soltanto nei limiti delle finalità comunicate tramite informative aggiornate, chiare e trasparenti.