La nuova Santa Fe e le altre novità a Ginevra - VIDEO
Al Salone di Ginevra la Hyundai si presenta con una serie di novità che rappresentamp un’anticipazione di quella che è la visione del futuro della Casa coreana. Dalla Santa Fe (che abbiamo già guidato in anteprima) che mostra quale sarà il futuro più prossimo alla Kona EV che si candida a essere la prima Suv a trazione elettrica nel suo segmento, dalla Nexo, crossover elettrica fuel cell fino alle concept che guardano ancora più in là, come Le Fil Rouge e la Kite, quest'ultima sviluppata in collaborazione con l’Istituto Europeo di Design.
Nuova Hyundai Santa Fe: ecco come e quanto è cambiata
Quattro generazioni di Santa Fe. Si parte quindi da quella che è una delle icone del marchio, la Santa Fe, ormai arrivata alla quarta edizione. Il salto generazionale è evidenziato in più sezioni, a partire da quella estetica, diventata più contemporanea con l’introduzione di vari elementi, come la disposizione su due livelli dei gruppi ottici anteriori e un frontale dominato dalla grande Cascading Grille che si propone come la firma di famiglia per tutta la produzione a venire. L’innovazione di uno dei modelli storici, introdotto nel 2001 non si limita al design, ma coinvolge anche la meccanica, con l’adozione del rinnovato sistema di trazione integrale a controllo elettronico. Battezzato Htrac, è progettato per rendere possibili varie modalità di guida e distrubuisce la coppia alle ruote anteriori o posteriori a seconda di velocità e condizioni del terreno.
Tre motori e quattro potenze. A completare l’offerta ci sono tre motori, due diesel e uno alimentato a benzina, resi più efficienti e allineati con quanto previsto dalla normativa Euro 6C. I quattro cilindri a gasolio hanno una cilindrata di due litri con due livelli di potenza: 150 CV con cambio manuale a sei marce, e 182 CV abbinato a trazione integrale e alla trasmissione automatica a 8 rapporti. Le motorizzazioni più potenti della gamma offrono l’opportunità di scegliere tra le versioni 4x2 e 4x4: sono il turbodiesel 2.2 da 197 CV e il 2.4 a benzina da 185. Oltre alle varie tecnologie dedicate alla sicurezza si aggiunge il Rear Occupant Alert, il cui ruolo è quello di monitorare i sedili posteriori tramite un sensore a ultrasuoni che rileva qualsiasi movimento quando l'auto è spenta e il guidatore non è a bordo.
Hyundai Nexo: la fuel cell coreana al Salone di Ginevra 2018
Nexo, laboratorio mobile. Nello stand della Hyundai viene esposta anche la Nexo (qui il nostro primo contatto) Suv elettrica alimentata con celle di combustibile a idrogeno che rappresenta una sorta di laboratorio mobile per la sperimentazione della guida autonoma. Realizzata su una nuova piattaforma specifica, la sport utility è lunga 4,67 metri, larga 1,86 e alta 1,63, con un passo di 2,79 metri. Il frontale riprende il design introdotto dalla Kona, con due proiettori sottili a formare un’unica linea sopra la griglia e altri due inglobati nel paraurti. Per il resto le forme scolpite, le maniglie a scomparsa e i finestrini laterali molto assottigliati conferiscono alla Nexo una linea filante e originale. Numerosi gli Adas evoluti che porta in dote: frenata automatica d'emergenza con riconoscimento dei pedoni, mantenimento di corsia attivo, cruise control adattivo con funzione Start & stop, Blind spot view monitor, l’High driving assist e Remote smart parking assist.
Kone EV, autonomia di 482 km. Un gradino sopra la Santa Fe nella corsa verso il futuro si pone la Kona Electric, che coraggiosamente unisce la trazione elettrica a uno stile all’avanguardia introdotto nel corso del 2017. È la prima Suv che adotta questa tecnologia all’interno del segmento B e si distingue per la calandra chiusa, oltre che per gli interni con una console centrale di nuova concezione. Non sarà disponibile in un unico allestimento, ma consentirà di scegliere tra due diversi sistemi elettrici. Si parte dalla versione d’accesso, con batteria da 39,2 kWh e un motore con una potenza di 100 kW (136 CV), per un’autonomia di 312 km. C’è poi la variante con motore da 150 kW (204 CV) e batteria da 64 kWh, un’accoppiata che promette prestazioni superiori alla media: accelerazioni 0-100 in 7,6 secondi e 482 km con una ricarica.
Il rapporto aureo di Le Fil Rouge. Passando alle concept, nello stand si fa notare Le Fil Rouge, il cui ruolo è quello di testare le reazioni del pubblico su quelle che potrebbero essere le nuove tendenze estetiche della Hyundai. Il design è stato definito Sensuous Sportiness, per il quale hanno scomodato addirittura il rapporto aureo, il metodo più scientifico per stabilire matematicamente il concetto di bellezza in natura. Elementi base per determinare l’equilibrio dello stile sono il passo lungo, le ruote larghe, gli sbalzi ridotti al minimo e una linea di cintura alta. All’interno, invece, si sottolinea il la volontà di soddisfare esigenze diverse: il comfort per il passeggero nelle lunghe percorrenze e la migliore ergonomia per chi è al volante. Nei materiali si mescolano elementi hi-tech sinuosamente sagomati con il ritorno del legno naturale.
Kite, la dune buggy anfibia. La concept car Kite realizzata in collaborazione con gli studenti del master biennale in Trasportation dello IED di Torino è invece un esercizio di stile non fine a se stesso. Può essere l’erede ideale delle dune buggy, le auto da spiaggia che ebbero grande successo negli anni Settanta, reinterpretata con le tecnologie moderne e con l’aggiunta di un pizzico di trasformismo. Alle linee avveniristiche e simpatiche si aggiunge infatti la possibilità di trasformarsi in un veicolo anfibio monoposto. Rappresenta la massima espressione del minimalismo applicato al settore automotive, come dimostrano l’assenza di montanti, porte, parabrezza e tetto. Idealmente la Kite è progettata per muoversi su terra sfruttando quattro motori elettrici, uno per ruota, e avanzare sull’acqua con un idrogetto.
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