Spigoli e schermi per un restyling di peso
Della Citroën C5 Aircross sappiamo praticamente tutto. La Suv francese, spaziosa e confortevole, abbastanza compatta nelle dimensioni (lunga quattro metri e mezzo, alta 170 cm e larga 186 e con un passo di 273 cm), è una comoda e apprezzata cinque posti (la versione a sette non è prevista), che ha fatto della versione plug-in hybrid una chiave del suo successo (una su tre è alla spina). Un annetto fa, la best seller BlueHdi 180 (il gasolio, in questa categoria, è ancora dominante) è stata anche protagonista di un nostro diario di bordo, nel quale avevamo soprattutto sottolineato la sua versatilità. Forse, un po’ meno il carattere. Ecco, ora, con il restyling di mezza età, la Citroën punta decisamente sullo stile per esprimere maggiore forza e distinzione. Obiettivo: dare più "precisione", come spiega il designer Sylvain Henry. "Con questo restyling non potevamo modificare cofano e fianchi, ma abbiamo dato più precisione alle linee: prima la C5 Aircross assomigliava a un galet (pietra di fiume, ciotolo, ndr), ora è più brutale, con un’aumentata verticalità davanti e maggior dinamismo", spiega lo stilista, entrato alla Peugeot nel lontano ’88 (all’epoca di Gérard Welter, il papà della 205). Anteriormente, come insiste la Casa, la nuova C5 Aircross introduce un linguaggio formale in cui le rotondità lasciano il posto a linee più strutturate. Ancora Henry, nel tour della vettura, in un hangar alle porte di Parigi, ci spiega: chevron su due livelli, con la griglia che porta alle luci e inserimento delle "pampille" (nappe, decorazioni, ndr) cromate, che creano riflessi che ricordano la tastiera di un pianoforte. E poi il paraurti avanzato, con una maggiore presenza, e prese d’aria laterali che ora sono "vere", non decorative (e aiutano anche l’aerodinamica, naturalmente, togliendo flussi dalle ruote e permettendo l’adozione di cerchi da 18 pollici più scolpiti, tridimensionali). "Il restyling funziona quando rispetta il tema d’origine", avverte Henry, che mostra come si siano conservate le rotondità laterali, mentre nel retro debuttano i nuovi gruppi ottici, striati e 3D come quelli anteriori. Colore di lancio, per concludere con la carrozzeria, è la nuova tinta Eclipse Blue, un blu molto profondo e cangiante dallo scuro al nero, a seconda della luce esterna (nella gamma colori restano anche Natural White, Pearl White, Pearl Black, Platinum Grey e Steel Grey).
Debutta il touchpad da 10". All'interno, il nuovo design del touchpad da 10 pollici e della console centrale rafforzano il carattere dell'abitacolo, in sintonia con gli ultimi modelli della Casa, come C4 e C5 X. Nuovi sedili, console dalla quale sparisce la leva del cambio, sostituita dai tasti, liberando spazio per lo smartphone, mentre le bocchette, prima orizzontali, diventano verticali, al di sotto dello schermo. Da parte sua, il quadro strumenti digitale da 12,3", personalizzabile, permette al guidatore di avere nel suo campo visivo tutte le informazioni di cui ha bisogno, in base alle esigenze, dalla mappa del navigatore alle informazioni sui sistemi di assistenza alla guida attivi, o sul flusso di funzionamento del sistema ibrido Plug-In. Il resto riguarda i dettagli, per creare un ambiente più lussuoso con nuovi tessuti e inserti effetto pelle di colore nero, impunture a vista di colore blu, in diverse declinazioni (Wild Black, Urban Black, Metropolitan Black e Hype Black, con pelle traforata e Nappa blu). A portata di mano del guidatore, il selettore di marcia e-Toggle, quello per le modalità di guida, che può incorporare la funzione Grip Control sui motori termici e, sulle versioni plug-in Hybrid, la scelta della modalità di guida desiderata (Electric, Hybrid o Sport). Quanto alla versatilità dell’abitacolo, la C5 Aircross resta l’unica Suv del segmento a offrire tre sedili posteriori individuali, scorrevoli, reclinabili e ripiegabili, che consentono anche di sfruttare al meglio il bagagliaio, da 580 a 720 litri nella versione termica e da 460 a 600 nella plug-in.

Viaggi sicuri e 55 km in elettrico. Chiudiamo con la gamma propulsori, sulla quale per il momento non sono state annunciate rivoluzioni. Restano i tre cilindri turbobenzina 1.2 PureTech e i quattro cilindri turbodiesel BlueHDi, ma sempre più centrale nell’offerta diventa l’ibrida plug-in benzina-elettrico, spinta da un 1.6 a benzina e accreditata di 225 CV complessivi, che garantisce i vantaggi della guida in modalità elettrica per tragitti fino a 55 chilometri (e fino a 135km/h senza avviare il termico), a patto di ricaricare alla colonnina a o al wallbox di casa e, ovviamente, un'autonomia illimitata per i lunghi viaggi. Sul fronte degli Adas, infine, la C5 Aircross dispone di 20 sistemi di assistenza alla guida, tra i quali l’Highway Driver Assist, sistema di livello 2 che abbina il regolatore della velocità attivo (con funzione Stop&Go) con l’avviso attivo di superamento involontario della linea di carreggiata.
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