Imparato: "La B-Suv arriverà nel 2024 e non si chiamerà Brennero"
Della B-Suv dell’Alfa Romeo si sa ancora ben poco, se non che sarà prodotta a Tychy e che condividerà la stessa piattaforma con le gemelle Fiat e Jeep. Una certezza, però, c’è: la piccola crossover non si chiamerà Brennero come si vocifera ormai da diversi mesi. A sgombrare il campo da qualsiasi dubbio è l’amministratore delegato del Biscione, Jean-Philippe Imparato, nel corso di una tavola rotonda organizzata con la stampa italiana. "Il nome della B-Suv non sarà Brennero. Stiamo riflettendo sulla naming strategy, abbiamo in testa il nome: sarà qualcosa di molto rispettoso della storia dell'Alfa". Ma quanto dovranno attendere gli alfisti per vedere il nuovo modello? Imparato non ha voluto fornire dettagli, ma ha precisato che sarà "probabilmente" svelato "a marzo 2024".

A novembre la Tonale ibrida. Fino ad allora non mancheranno le novità di prodotto. Imparato, infatti, ha annunciato una data importante per l’ultimo modello entrato in gamma: a novembre debutterà sul mercato la versione ibrida della Tonale. Della Suv compatta lanciata a giugno, il manager ha anche fornito una serie di numeri: "A fine luglio abbiamo registrato 12/13 mila ordini, ma ancora mancano un paio di giorni e forse chiudiamo il mese a 14 mila. Abbiamo due mesi e mezzo di portafoglio ordini ed è la prima volta in due anni e mezzo che abbiamo un portafoglio così forte". Tra l’altro, il 73% delle prenotazioni è stato piazzato da clienti di altre marche. Sempre a novembre, Imparato conta di presentare le novità per la Giulia e la Stelvio. Anche in questo caso ci sono pochi dettagli, ma è quasi certo che si tratti dei restyling e di una prima forma di ibridazione: "Giulia e Stelvio sono prodotti fantastici. Ci stiamo lavorando, ma di sicuro faranno parte delle novità di prodotto del 2023".

La nuova Suv di segmento E nel 2027. Imparato, oltre a ribadire come l’Alfa abbia intenzione di presentare una novità o un aggiornamento ogni anno, ha anche confermato l’intenzione di sviluppare negli Stati Uniti una Suv destinata al segmento E e progettata in modo specifico per soddisfare le richieste dei consumatori globali. A partire, ovviamente, da quelli nordamericani. Il nuovo veicolo a ruote alte è previsto per il 2027, ma Imparato ha escluso che lo sviluppo oltreoceano significhi qualcosa dal punto di vista della produzione: "La Suv sarà sviluppata negli Stati Uniti, ma non verrà industrializzata in Nord America". Del resto, il manager ha messo in chiaro l'intenzione di puntare sui due impianti di Cassino e Pomigliano, nonché la volontà di "lottare" per renderli competitivi rispetto ad altri siti del gruppo Stellantis.
Il contributo di Alfa. La tavola rotonda è stata l'occasione per un piccolo passaggio sul contributo dell’Alfa Romeo ai profitti e soprattutto alla marginalità del costruttore guidato da Carlos Tavares nel primo semestre: il Biscione ha già raggiunto i numeri dell’intero 2021, nonostante vendite sostanzialmente stabili ("Le consegne globali di Stelvio e Giulia sono pari a circa 25 mila unita con lo stesso mix regionale e di modelli di un anno fa"), e i suoi margini sono "coerenti" con quelli dei marchi premium del gruppo. Tali risultati sono legati non solo a un miglioramento del 'pricing power' ma "anche al lavoro su costi e produttività'', in particolare nelle due fabbriche di riferimento dell’Alfa Romeo. "Cassino li ha dimezzati in un anno e Pomigliano ha fatto un -20%, stanno facendo un lavoro enorme sulla produttività", ha sottolineato Imparato, ponendo l’accento, in particolare, sulla riduzione della complessità manifatturiera tramite il taglio delle personalizzazioni o dell’ampiezza di optional e allestimenti. Tra l'altro, sempre parlando di Pomigliano, dove si sta valutando la produzione di veicoli con guida a destra, l'arrivo del Tonale Phev consentirà di avere "da ottobre-novembre un turno di produzione al 100%". Infine, una piccola nota a margine: nonostante le voci sempre più insistenti su un addio alla Sauber, l’impegno in Formula 1 continuerà anche l’anno prossimo. "Ho firmato poco fa il rinnovo della partnership per la stagione 2023", ha annunciato Imparato. "La Formula 1 per noi è l'eccellenza e fa parte della nostra storia".
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