Al volante della e-Golf e dell'ibrida plug-in GTE
Accanto alle tradizionali Golf a benzina, diesel e bifuel, la Volkswagen propone anche la rinnovata e-Golf, con unità motrice unicamente elettrica, e l’ibrida plug-in Golf GTE, che abbiamo potuto provare sulle strade di Maiorca, nelle Baleari, location già scelta per la presentazione dinamica delle altre versioni della gamma.
Con la sola batteria. La e-Golf, sotto il profilo estetico, differisce dalle gemelle con motori a combustione soltanto per i badge sulla carrozzeria e per qualche rifinitura. Salendo a bordo, però, si nota un quadro strumenti digitale completamente diverso, con il tachimetro sulla destra e sulla sinistra, al posto del contagiri, lo strumento multifunzione che indica il consumo istantaneo in chilowattora, la direzione del flusso di energia, la percentuale istantanea di energia impiegata, i chilometri percorsi e quelli che si possono ancora percorrere. A carica completa e in condizioni ideali, la Casa di Wolfsburg indica in 300 chilometri l'autonomia (omologata secondo il ciclo Necd) e in circa 200 quella reale. Non tantissimo, per chi è abituato ai 600 o 700 chilometri di un'auto tradizionale, rifornibile in 5 minuti invece delle quattro ore e 15 minuti necessari per un pieno di energia elettrica (con il caricatore rapido e disponendo di una stazione CCS da 40 kW, questo tempo si può ridurre a 45 minuti per ottenere una carica dell'80%).

Assetto diverso. Come su tutte le Golf, la posizione di guida si adatta con facilità a piloti di tutte le taglie. Su questa però, il classico pulsante attiva soltanto la parte elettrica. Messa in movimento nel silenzio più totale, la e-Golf non delude: piuttosto briosa, soprattutto a bassa e media velocità è anche agile e dispone di una reattività eccellente. Per passare da 0 a 100 all'ora, secondo il costruttore bastano 9,6 secondi, mentre la velocità massima (autolimitata) è di 150 km/h. Sterzo e freni sono ben calibrati, anche se il peso delle batterie (345 kg) rende l'assetto differente da quello delle Golf alle quali siamo abituati: l'effetto è quello "vettura a pieno carico", che rende la e-Golf un po' più indolente nei rapidi cambi di direzione. I freni, inoltre, possono contare sull'assistenza del sistema di recupero di energia che provvede a limitarne lo sforzo nelle decelerazioni della guida normale. Il consumo medio dichiarato dalla Casa è di 12,7 kWh per 100 chilometri, un valore che, con un po' di attenzione, non è difficile da raggiungere, mentre alla velocità costante di 100 km/h il consumo istantaneo è di 27 kWh. La e-Golf costa 39.250 euro, è già ordinabile ed è prevista una promozione che, per promuoverne la diffusione, riduce il prezzo del 22%, facendo scendere il costo a 32.200 euro. La si può avere anche a rate (con importo di 299 euro al mese, per 36 mesi, e anticipo del 20%) con una formula che impegna la Volkswagen a riacquistare la vettura dopo tre anni riconoscendo un valore residuo di almeno il 50% del prezzo di listino.

Con l’ibrida plug-in. Alla stessa cifra, 39.250 euro è offerta anche la versione ibrida plug-in della Golf 7, la GTE, che rivela però un carattere ben diverso da quello della sorella a emissioni zero. Anche in questo caso, il look è sobrio ma, oltre al motore elettrico da 102 cavalli, la GTE dispone anche di un motore termico 1.4 TFSi da 150 cavalli per una potenza complessiva di sistema di 204 cavalli. A fare la differenza con la e-Golf, poi, nonostante il peso sia lo stesso (1.615 kg a vuoto) è l'assetto, molto più simile a quello delle Golf alle quali siamo abituati, grazie al fatto che la batteria di trazione, assai più leggera e compatta di quella della e-Golf (ancorché meno capace, soli 8,7 kWh contro i 35,8 kWh), non influisce in modo sensibile sulle caratteristiche dinamiche della vettura, che sono esaltate anche dalla prontezza con cui le due unità motrici rispondono alle sollecitazioni sull'acceleratore. Grazie anche al cambio Dsg a sei rapporti, la GTE, secondo la Casa, accelera da 0 a 100 chilometri orari in 7,6 secondi e raggiunge una velocità massima di 222 chilometri orari. La sinergia tra i due motori, inoltre, permette, sempre secondo i dati della Casa, un consumo medio combinato di 1,8 litri ogni 100 chilometri. La GTE vanta comunque un’autonomia in modalità elettrica pura che si aggira sui 50 chilometri e, molto importante, grazie al motore termico rivela una versatilità d'uso ben superiore a quella della e-Golf, consentendo anche una maggior serenità, eliminando l’ansia da "riserva incombente" tipica delle elettriche pure.
Da Palma di Maiorca, Roberto Bruciamonti
RIVISTE E ABBONAMENTI
Il nuovo numero di Quattroruote vi aspetta in edicola e in edizione digitale. Un appuntamento da non perdere, che vede il proprio punto di forza nelle prove su strada, impreziosite da analisi ancora più approfondite su prestazioni, dotazioni tecnologiche e confort delle auto e personalizzate per i diversi modelli.
COMMENTI