Al volante della 2.3 EcoBoost
Anche in questa generazione della Ford Focus l’anello di congiunzione fra le versioni più tranquille e la scatenata (e non ancora presentata) RS sono le versioni ST. Rispetto alla terza serie, sulla nuova cinque porte è presente un motore più vigoroso: lo stesso EcoBoost di 2.3 litri della RS appena uscita di scena, ma con potenza limitata a 280 CV.
È un mix ben calibrato. Tuttavia, la nuova Focus ST rispetta la tradizione di famiglia indossando vesti sportive, ben riconoscibili ma non esasperate, e senza imporre rinunce sul fronte della funzionalità. Infatti, come constatato sulla pista del centro prove della Ford di Lommel, è frutto di un mix ben amalgamato che alla fine ti porta ad allungare la strada anche quando vai a comprare il giornale.
Cittadina perfetta…. È una sensazione che affiora anche guidando la ST su tratti che di pista che riproducono quelli tipici della guida in città. La modalità Normal, la più consona alla corsa quotidiana, è la predefinita ma, grazie a un comando sul volante, si possono selezionare anche i programmi Sport, Track e Active, quest’ultimo destinato ai fondi a bassa aderenza. Avvolti dai sedili anteriori Recaro si può apprezzare l’erogazione fluida del motore, pieno anche ai bassi regimi, nonché gli innesti precisi del cambio manuale a sei marce. Il selettore delle modalità di guida, tuttavia, regola adeguatamente l’assetto a controllo elettronico (di serie) ribassato di 10 mm rispetto a quello delle altre Focus, ma non modifica la taratura dello sterzo, rapido e progressivo.
…o sportiva appagante. Quest’ultimo, insieme al setup generale dell’auto, garantisce un elevato piacere di guida in ogni situazione. Ovviamente, il tutto è condito dai 280 CV e dai 420 Nm di coppia sviluppati dal turbobenzina. La velocità massima è di 250 km/h e bastano 5,7 secondi toccare i 100 km/h da fermo: performance accompagnate dalla sinfonia gradevole del quattro cilindri sovralimentato. In scalata, inoltre, grazie alla funzione rev-match, che allinea il regime del motore a seconda del rapporto innestato, lo scarico si esibisce in appaganti scoppiettii.

Slalomista provetta. Nonostante il suo peso superi i 1.400 kg, la Focus ST risulta particolarmente efficace anche nei tratti più tortuosi. Il rigore che assume l’assetto con le modalità più estreme, le già accennate qualità dello sterzo e, soprattutto, il differenziale meccanico gestito elettronicamente fanno scoprire una compatta che si inserisce in traiettoria senza esitazioni anche nei cambi di direzione ravvicinati, comportandosi in modo equilibrato. Questo anche dopo qualche errore di valutazione di chi guida o quando si impegnano all’esasperazione i freni.
Variazioni sul tema. Accanto alla ST 2.3 EcoBoost, che costa 37.850 euro e che offre un equipaggiamento estremamente completo, nei listini dell’Ovale Blu è presente anche la Focus ST turbodiesel 2.0 Ecoblue da 190 CV proposta a 38.850 euro. Quest’ultima è equipaggiata con il Torque Vectoring (al posto del differenziale eLSD), ma non offre né il rev match né il launch control. In autunno arriverà anche la 2.3 EcoBoost con cambio automatico a sette marce, che dovrebbe costare circa 2.500 euro in più della versione manuale.
COMMENTI