La revisione era fasulla
Colpo di scena nelle indagini sul pullman precipitato nel luglio del 2013 dal viadotto "Acqualonga" sull'autostrada A16. Secondo la Procura di Avellino, i documenti che attestano il superamento regolare della revisione, il 26 marzo 2013, sarebbero stati contraffatti, redatti cioè in data successiva all’incidente e l'esame non sarebbe mai stato eseguito.
Dipendenti infedeli. Com’è accaduto? La notizia, pubblicata dal quotidiano “Il Mattino”, ricostruisce il percorso seguito dagli inquirenti, che sarebbero arrivati a questa conclusione dopo aver disposto una perizia calligrafica sulle carte. Secondo la Procura, due dipendenti della Motorizzazione di Napoli, Vittorio Saulino, funzionario tecnico e Antonietta Ceriola, assistente amministrativa, sarebbero entrati nei sistemi informatici per far risultare superato un esame tecnico mai avvenuto, in modo da avvalorare l’autorizzazione a circolare per il bus della Mondo Travel precipitato dal viadotto di Acqualonga. I due dipendenti della Motorizzazione sono così stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Quello che sconcerta, però, è il fatto che Antonietta Ceriola era già finita agli arresti nel 2012 assieme ad altre 11 persone per una brutta storia di patenti vendute e, contrariamente a quanto si possa pensare, si trovava ancora al suo posto negli uffici della Motorizzazione di Napoli.
Cosimo Murianni
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