Adas obbligatori dal 2022: raggiunto l'accordo a Bruxelles
In Europa, i sistemi di assistenza alla guida (noti anche come Adas) diventeranno obbligatori a partire dal 2022. È la sostanza dell'accordo provvisorio raggiunto a Bruxelles, secondo cui tutti i nuovi veicoli dovranno offire, di serie, funzionalità come la frenata automatica di emergenza o il mantenimento della corsia. L'intesa, studiata per migliorare la sicurezza sulle strade del Vecchio continente, dovrà essere approvata dagli ambasciatori di tutti i Paesi membri, oltre che dal comitato per il mercato interno e la protezione dei consumatori, prima di essere sottoposta al giudizio del Parlamento e del Consiglio dei ministri.
Su tutte le auto dal 2024. Il nuovo regolamento, già richiesto dai deputati con il voto del 2017, prevede l'introduzione di quasi trenta dotazioni, tra sistemi tecnologici e caratteristiche tecniche, pensate per salvaguardare la sicurezza dei guidatori e dei passeggeri: la maggior parte di questi requisiti dovrà essere soddisfatta da tutti i modelli di nuova omologazione che verranno introdotti sul mercato a partire dal maggio del 2022. Per le vetture già in commercio (dunque omologate per la vendita prima del 2022), le nuove dotazioni diventeranno obbligatorie a partire dal maggio del 2024.

Adas e scatole nere. Tra i vari Adas che saranno resi obbligatori su tutte le auto di nuova immatricolazione vi sono sistemi come la frenata autonoma d'emergenza, il mantenimento attivo della corsia di marcia, il segnale d'arresto di emergenza, il sistema di rilevamento dell'inversione di marcia e la predisposizione per il sistema di rilevamento del tasso alcolemico del conducente. Secondo le stime, il 20% delle morti sulle strade europee potrebbe essere evitato dall'Intelligent Speed Assistance, un sistema che, analizzando la segnaletica stradale e le mappe satellitari, regola la velocità del veicolo a seconda dei limiti. Su richiesta del Parlamento, inoltre, i veicoli potranno essere dotati di scatole nere con sensori che memorizzeranno alcuni parametri della vettura negli istanti che precedono un incidente.
Novità anche per parabrezza, pneumatici e crash test. Le nuove regole imporranno dei miglioramenti a livello di sicurezza passiva per tutti i nuovi veicoli che verranno sottoposti a nuove tipologie di crash test, anteriori e laterali. Anche le richieste per l'omologazione dei pneumatici saranno riviste, fino a comprendere collaudi di coperture usurate, mentre i parabrezza dovranno avere delle specifiche che consentiranno di attenuare la gravità delle lesioni in caso di incidenti con pedoni o ciclisti. Oltre a ciò, i mezzi di grandi dimensioni come camion e bus dovranno essere progettati per garantire una maggiore visibilità e includere sistemi di controllo degli angoli ciechi o di avviso di collisione.
L'elenco dei sistemi obbligatori. Dal 2024 tutte le auto (quelle di nuova omologazione già dal 2022) dovranno montare di serie le seguenti dotazioni di sicurezza: la frenata autonoma d'emergenza, la regolazione intelligente della velocità, il mantenimento attivo della corsia di marcia, la predisposizione per l'installazione dei rilevatori del tasso alcolemico del guidatore, dei sistemi di rilevamento della stanchezza e della distrazione del guidatore, una scatola nera con data recorder, un segnale per le fermate d'emergenza e una videocamera di retromarcia. Non mancheranno, inoltre, nuove cinture anteriori, un sistema di protezione per gli impatti laterali, e zone più ampie del cofano e del parabrezza pensate per ridurre le conseguenze di un impatto con pedoni e ciclisti. Sui camion e sui bus dovranno inoltre essere presenti anche i sistemi blind spot e di monitoraggio della pressione dei pneumatici.
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