In città non si potranno superare i 32 km/h
Nel settembre del 2023 entreranno in vigore in Galles nuove limitazioni alla circolazione delle auto: il Parlamento di Cardiff ha approvato una proposta del governo per ridurre da 30 a 20 miglia orarie (32,2 km/h) la massima velocità consentita all’interno di tutte le aree urbane. Per il Regno Unito non si tratta di una novità, visto che molte città hanno vincoli analoghi su alcune determinate strade. Tuttavia, il Galles è la prima nazione britannica a imporlo come limite predefinito su tutte le arterie con particolari caratteristiche: zone residenziali, aree scolastiche o vie con elevato passaggio di pedoni. E non sarà l’ultima in Gran Bretagna: in Scozia, lo Scottish National Party e il Partito dei Verdi hanno già inserito nel loro accordo di coalizione una misura identica, che è previsto venga varata per il 2025.
Motivi e controversie. L’iniziativa gallese, destinata a costare nel complesso 33 milioni di sterline e simile a quanto già deciso l'anno scorso in Spagna, è stata sostenuta dai rappresentanti dei partiti di centro-sinistra del Labour e del Plaid Cymru mentre è stata avversata dai conservatori. Per i favorevoli, i nuovi limiti consentiranno di ridurre le vittime di incidenti, di tagliare le spese sanitarie legate ai sinistri, di abbassare le emissioni di particelle inquinanti e di spingere gli automobilisti a scegliere modalità di trasporto alternative. I contrari hanno definito la misura “antidemocratica” e “ridicola”, sottolineando anche la scarsa disponibilità di piste ciclabili e servizi di trasporto pubblico, la ristrettezza di molte strade e l’impraticabilità dei limiti in molte aree rurali. Anche per questo il governo ha ammesso la difficoltà di applicazione in diverse circostanze e ha concesso alle autorità locali la possibilità di prevedere delle deroghe, escludendole espressamente per aree limitrofe agli istituti scolastici.
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