La nuova Fiat Tipo (l’originale è stata prodotta dal 1988 al ’95) è una vettura solida e concreta, che punta a clienti che badano al sodo, senza però rientrare nella categoria delle low cost. La berlina, presentata per prima, ha allestimenti semplificati e materiali di base, mentre la cinque porte è un po’ più curata. L’abitabilità è soddisfacente e il bagagliaio della quattro porte è abbondante; pure nella cinque porte lo spazio non manca, solo la soglia di accesso al vano è un po’ alta. La versione base ha dotazioni essenziali, ma la Lounge ha equipaggiamento migliore e può avere tutti gli accessori moderni, come il cruise control adattativo, la telecamera di retromarcia e un sistema multimediale di buon livello con schermo in alta risoluzione.
La versione d’attacco della Fiat Tipo è la 1.400 a benzina da 95 cavalli, ma quella da scegliere per avere prestazioni sempre all’altezza della situazione è la 1.600 turbodiesel da 120 CV: su strada si muove con disinvoltura grazie alla robusta coppia motrice e le percorrenze sono soddisfacenti, dell’ordine dei 17 km/litro, che salgono a 20 sulle statali. A listino anche il 1.300 Multijet da 95 cavalli, già adeguato per l’uso quotidiano. L’assetto è sicuro: il comportamento è sottosterzante e lo sterzo è sufficientemente preciso e progressivo. Buono il confort, ma chi siede dietro è più soggetto a sobbalzi sullo sconnesso.
Segna il ritorno della Casa torinese fra le station, e si rivolge a coloro che cercano concretezza e razionalità. Lo schema è quello della berlina e anche l'impostazione è la stessa, pur con una maggiore attenzione allo spazio, specie a livello del bagagliaio, che ha una capienza di quasi 500 litri a filo cappelliera. Il sistema UConnnect è gestibile tramite un comodo tablet da 7".
Come va: facile, equilibrata e sincera, persino nelle situazioni più critiche. Ha il pregio di essere sempre prevedibile e di garantire il massimo della sicurezza con il minimo di spesa. Lo sterzo è abbastanza pronto e rapido quanto basta, anche se è poco progressivo.
Pregi: lo spazio a bordo è generoso, sia che si parli dell'abitacolo sia della parte riservata al carico.
Difetti: il carico della frizione è elevato, tanto da affaticare durante le code. E la visibilità posteriore non è il massimo a causa del lunotto piccolo e inclinato.
Arrivata, insieme alla station, subito dopo la variante a tre volumi, la Fiat Tipo hatchback è lunga 4 metri e 37 cm. Davanti, quindi, è uguale alla sorella: la calandra larga e i fari allungati le danno una bella impronta a terra, sottolineata anche dai cerchi da 17 pollici. Anche il padiglione conserva le caratteristiche gobbe longitudinali e, superato il montante, il tetto prosegue quasi dritto fino al portellone, anche con l'intento di non sacrificare abitabilità e capacità di carico. Ed è proprio l’abitabilità una delle doti migliori della Tipo, anche grazie al passo di 2,64 metri. A bordo ci si ritrova con un abitacolo ben fatto, con i sedili ben conformati e dall'aspetto robusto, che offrono un buon sostegno. Al posto di guida è facile trovare la posizione più adatta alle proprie esigenze, con le ampie possibilità di regolazione del sedile e del volante, a cui si aggiunge quella in altezza per la cintura. Per certi aspetti l'impostazione è sportiveggiante, con il piano di seduta che consente di posizionarsi fino a soli 22 centimetri dal pavimento e con il volante non troppo inclinato. La strumentazione è raccolta in un piccolo quadro che fornisce tutte le indicazioni necessarie in modo semplice e chiaro, mentre sulla plancia spicca lo schermo da 7 pollici del sistema Uconnect HD Live, con connettività Bluetooth con vivavoce, streaming audio, lettore di sms e, a richiesta, navigatore 3D TomTom e radio digitale Dab. Per quanto riguarda i passeggeri posteriori c'è aria sopra la testa, spazio per le gambe e anche in larghezza non si sta affatto male: all'occorrenza si può ospitare un terzo adulto al centro senza troppi sacrifici, e anche l’accesso è facilitato dalle grandi porte che si aprono quasi a 90 gradi. Il bagagliaio, infine, è generoso (436 i litri rilevati dal nostro Centro Prove) e ben sfruttabile grazie alla forma regolare.
Come va: a bordo della Tipo i chilometri scorrono via bene. Pur senza essere troppo soffici, le sospensioni assorbono abbastanza bene le sconnessioni del manto stradale e anche dal punto di vista acustico l'abitacolo resta isolato dal mondo esterno. Solo dietro, sugli ostacoli brevi e secchi, si sente qualche scossone di troppo. Per quanto riguarda il confort climatico, l'impianto automatico è monozona (di serie sulla Lounge), non è certo l'ultimo grido in fatto di regolazioni, ed è privo di bocchette per i passeggeri posteriori. Un punto senz'altro a favore della Tipo, invece, è la visibilità: sia dal posto di guida sia, soprattutto, dal divano, collocato in posizione leggermente rialzata. Nel complesso, la media Fiat non ha un carattere sportivo, ma offre una la guida piacevole. Lo sterzo non è molto pronto, ma è sufficientemente preciso e progressivo. L'auto è sicura, sempre prevedibile in tutte le situazioni, anche per merito del buon impianto frenante, che ha dato risultati soddisfacenti pure nei test di affaticamento. E, comunque, c'è sempre l'elettronica che vigila sull'assetto, pronta a intervenire con decisione, ma esclusivamente quando è necessario. A richiesta si può avere il pacchetto Safety plus, che include il radar anticollisione e il controllo automatico della velocità.
Pregi: capacità di carico e versatilità: lo spazio a bordo è utilizzato con intelligenza e il bagagliaio è ampio e ben sfruttabile.
Difetti: confort posteriore: chi siede dietro deve fare i conti con qualche scossone di troppo. Lo sterzo, grazie alla modalità City è molto leggero nel traffico urbano. Nell'uso normale manifesta una certa lentezza, comunque coerente con il tipo di auto.