GranTurismo
Con l'ultimo restyling è stata rivisto il design del frontale, con l'introduzione di alcuni elementi già visti sulla concept Alfieri, che ne avvicinano il look ai modelli più recenti del Tridente: dalla nuova mascherina alle inedite prese d'aria, ad alcuni ritocchi al cofano motore. Interventi che hanno permesso anche di migliorare il coefficiente aerodinamico, ora di 0,32. Senza interventi alla meccanica, che conferma il classico V8 di 4.7 litri aspirato da 460 CV, abbinato al cambio automatico sei marce, la Maserati ha scelto di rinnovare l'abitacolo integrando nella nuova console centrale l'infotainment di ultima generazione, con display da 8,4 pollici, compatibile con gli standard Apple CarPlay e Android Auto. Nuovo, infine, il selettore di alluminio forgiato, che permette di selezionare le modalità di guida nella console, così come è inedito l'orologio con doppio quadrante incastonato nella plancia. Due gli allestimenti previsti, denominati Sport ed MC, con finiture e accessori dedicati.
Come va: la versione Sport si differenzia dalla MC per la diversa linea di scarico (in modalità Sport, quella della MC è del tutto libera), che termina con due grandi terminali laterali in luogo dei due tuboni centrali: il rombo è un po' più discreto, ma comunque emozionante. Il propulsore da 460 CV sale e scende di giri come un motore da corsa. Sistemato bene in basso e dietro l'assale anteriore, permette di avere un bilanciamento ottimale dei pesi dato che il 51% della massa totale grava sulle ruote posteriori, un aspetto che si ripercuote positivamente sul comportamento stradale. In versione MC, la GranTurismo rinuncia alle sospensioni a controllo elettronico (sistema Skyhook) a favore di una taratura fissa più rigida, e si muove su strada con un bel dinamismo. L'inserimento in curva è rapido, l'appoggio ben saldo e in uscita i cavalli vanno quasi tutti sull'asfalto, anche grazie al differenziale autobloccante (meccanico al 25%), che evita pattinamenti delle ruote motrici.
Come va: la versione Sport si differenzia dalla MC per la diversa linea di scarico (in modalità Sport, quella della MC è del tutto libera), che termina con due grandi terminali laterali in luogo dei due tuboni centrali: il rombo è un po' più discreto, ma comunque emozionante. Il propulsore da 460 CV sale e scende di giri come un motore da corsa. Sistemato bene in basso e dietro l'assale anteriore, permette di avere un bilanciamento ottimale dei pesi dato che il 51% della massa totale grava sulle ruote posteriori, un aspetto che si ripercuote positivamente sul comportamento stradale. In versione MC, la GranTurismo rinuncia alle sospensioni a controllo elettronico (sistema Skyhook) a favore di una taratura fissa più rigida, e si muove su strada con un bel dinamismo. L'inserimento in curva è rapido, l'appoggio ben saldo e in uscita i cavalli vanno quasi tutti sull'asfalto, anche grazie al differenziale autobloccante (meccanico al 25%), che evita pattinamenti delle ruote motrici.
