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MV Agusta F4Z
Una Zagato su due ruote

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Due miti che si incontrano. MV Agusta, azienda motociclistica con una gloriosa tradizione alle spalle, e Zagato, storico atelier milanese, hanno dato vita alla F4Z, una one-off realizzata sulla base della F4 per un collezionista giapponese. L’esemplare unico, svelato a settembre al Concorso internazionale Chantilly Arts & Elegance, è stato presentato ieri a Milano, dove resterà ancora qualche settimana, prima di prendere la via del Giappone.

Z come Zagato. È la prima volta che Zagato, che da sempre vanta collaborazioni celebri, da Alfa Romeo a Maserati fino ad Aston Martin, firma una due ruote. La moto sfrutta la stessa base meccanica della F4 (motore 4 cilindri “Corsa Corta” di 998 cm3 per 195 CV di potenza), ma alcune parti sono state modificate per darle una veste nuova.

Tecnologia e tradizione. All’atelier di Terrazzano hanno applicato il modus operandi delle auto su misura alla moto: in collaborazione con i tecnici della Casa, hanno sostituito i condotti di aspirazione, il serbatoio e il sistema di scarico e hanno creato una nuova forma, utilizzando poche parti di grandi dimensioni (al contrario di quel che avviene per la produzione di serie), alcune delle quali forgiate a mano. Come la sezione inferiore della carenatura, di alluminio battuto dagli artigiani della Zagato, integrato con la parte superiore, di carbonio, realizzata invece con una stampante 3D. Come a dire, tradizione innovazione che si fondono.

Monolite su ruote. Il risultato è una moto dalle superfici solide, che pare quasi un monolite, con il frontale dall’impronta importante e dal sapore retrò, con un cupolino minimal (“indispensabile per rendere leggibile la strumentazione, altrimenti non lo avremmo messo”, ci ha spiegato Nori Harada, chief designer dell’atelier). L’anteriore è bilanciato da un posteriore molto leggero, con la sella sospesa e abbassata rispetto all’originale, che integra gli stop, in un gioco di proporzioni inedito. “Quando il committente ci ha chiesto di realizzare una moto partendo dalla MV Agusta, da appassionato, sono stato felice”, ha raccontato Andrea Zagato. “Nel rivolgerci a MV, però, avevamo un po’ di timore: il settore delle due ruote è molto diverso dal nostro. Ma abbiamo trovato una collaborazione splendida. È stato il primo esperimento, ma l’entusiasmo con cui è stato accolto ci fa pensare che possa dar vita anche una piccola serie”.

Laura Confalonieri

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