La Citroën 2CV nella prova di Quattroruote di agosto 1976
Prove su strada

Citroën 2CV

L'anticonformista

A quasi 30 anni dalla nascita della francesina, ne testammo l'ultima versione. Ecco l'articolo dell'agosto '76

di Redazione Online |

Quando uscì questa prova su strada, nel 1976, la Citroën 2CV aveva quasi trent'anni ed era stata prodotta in più di 4 milioni di esemplari. Sarebbe sopravvissuta fino al 1990. Bastano questi numeri per capire l'importanza che la popolare utilitaria francese ha avuto nella storia dell'automobile. La linea simpatica e personale fu senza dubbio uno degli elementi che ne decretò il successo, assieme alla semplicità, alla praticità e all'economia d'uso garantita dal piccolo motore bicilindrico. Ma anche al confort e alla tenuta di strada assicurate dalle sospensioni a quattro ruote indipendenti interconnesse meccanicamente, il più evidente punto di forza tecnico della vettura del Double Chevron. La prova su strada pubblicata nel fascicolo dell'agosto 1976 era dedicata all'ultima versione della 2CV, sotto svariati profili non molto diversa da quella originaria: motore da 435 cm3, potenza di 24 cavalli, velocità massima sotto i 100 km/h.

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