
Prove su strada
Fiat 124 Sport spider
Sportività accessibile
Una 2+2 abbordabile e dalle buone prestazioni: ecco cos'era la cabrio torinese, che provammo nell'aprile '67
Obiettivo: coniugare la sportività con un prezzo di listino accessibile. Era con questo target che in casa Fiat era nato il progetto 124 Sport, declinato in due versioni: la coupé e la spider, entrambe in gran parte derivate, sotto il profilo meccanico, dalla berlina 124. Missione compiuta, a giudicare dal buon successo commerciale, che nel caso della variante scoperta fu considerevole soprattutto sul mercato americano. La 124 Sport spider fu presentata al Salone di Torino del 1966 e colpì subito per la linea elegante e piacevole disegnata da Tom Tjaarda, che all'epoca lavorava per la carrozzeria Pininfarina. La prova su strada pubblicata da Quattroruote nel fascicolo dell'aprile 1967, che qui vi riproponiamo, certificò le prestazioni brilllanti e la buona tenuta di strada della vettura torinese. Il consumo elevato rappresentava invece il suo più evidente punto debole.