
Prove su strada
Lamborghini Countach
L'indomabile belva
Una supercar mitica, nella veste originaria disegnata da Marcello Gandini. Una delle ultime versioni è la prestazionale Quattrovalvole, testata da Quattroruote nel numero di marzo 1988: ecco quell'articolo
È un'auto come non ne nascono più, la Lamborghini Countach, nata dalla geniale matita di Marcello Gandini. Brutale e veloce, prodotto di quell'artigianato sportivo tipicamente italiano che non ha uguali nel mondo, viene presentata al Salone di Ginevra del 1971 e nel corso del tempo si giova di numerosi affinamenti. A metà degli anni 80 è ancora sulla cresta dell'onda e la sua ultima versione, la "Quattrovalvole" (quattro per ognuno dei suoi dodici cilindri), si propone come l'unica alternativa alla Ferrari Testarossa. Non vuole essere un'auto convenzionale, ma - dichiaratamente - una "quasi monoposto" da corsa. Prestazioni e prezzo sono le sue caratteristiche astronomiche: 450 cavalli, 290 km/h e 190 milioni di lire. La "belva", come la chiamano negli Stati Uniti, si sottopone all'esame di Quattroruote: la prova su strada, che qui vi riproponiamo, è pubblicata nel fascicolo di marzo 1988.