
Prove su strada
Volkswagen Golf
Doppia opportunità
La versione 1.5 TSI eHybrid DSG 50 Years ha un powertrain che fa davvero miracoli: consumi di benzina da ottima ibrida full, più di 120 chilometri di autonomia in elettrico
Milleduecentocinquantotto virgola sette chilometri con un litro. No, non avete letto male: questo è l'effettivo valore di consumo medio della nuova Golf eHybrid, sulla base dei nostri test. Che merita, una volta di più, una spiegazione: nel caso delle plug-in, effettuiamo anche un ciclo d'uso di un'ora, per il quale si parte a batteria carica. Esaurita quell'energia (che ovviamente ha un costo, tra l'altro variabile, e molto, secondo la fonte: si va dalla gratuità di un fotovoltaico sul tetto di casa agli 0,94 euro al kWh di una Hpc), la vettura passa alla modalità ibrida, dove elettrico e termico si alternano e s'inizia a bruciare carburante. Poiché la tedesca ha un'autonomia EV elevatissima, grazie al capiente accumulatore e all'aumentata efficienza del powertrain, salta fuori che praticamente tutti i cicli di consumo li divora in elettrico, a eccezione dell'ultima fase del tratto autostradale, dove "beve" appena 250 centilitri di benzina; da qui, una media generale di 80 millilitri ogni 100 chilometri (0,08 litri/100 km), da cui discende una percorrenza media (quella, per intenderci, assimilabile al ciclo Wltp), durante un'ora di utilizzo dell'auto, di oltre mille chilometri...