
Anteprima
Mazda
La scommessa di Hiroshima
Con la CX-60, in arrivo nel 2022, la Casa giapponese inaugura un layout longitudinale, con trazione di base affidata alle ruote dietro e sei cilindri inediti. Nel 2023 sarà il turno della variante a sette posti, la CX-80
- La Mazda è sempre stata una maison particolare: trainata dall’ingegneria, in tante fasi della sua storia ha cercato soluzioni tecniche originali e appassionanti. Lo fa di nuovo con una famiglia di veicoli medio-grandi, che andrà ad ampliare l’offerta nel settore delle ruote alte: due modelli per l’Europa e il Giappone e due per gli Usa.
- Il primo ad arrivare sui mercati europei sarà la CX-60, che ricostruiamo: non va a sostituire la CX-5 rispetto alla quale si colloca in una fascia superiore, con carrozzeria più lunga di una ventina di centimetri. Ad essa si affiancherà più avanti la CX-80, con passo e lunghezza maggiori, per ospitare sette persone.
- L’approccio della casa di Hiroshima sarà ancora una volta poco omologato. Al primo powertrain misto benzina-elettrico ricaricabile si affiancheranno motori endotermici longitudinali sei cilindri in linea, benzina e turbodiesel. Mentre nel 2022 l’elettrica MX-30 debutterà in variante ad autonomia estesa, con l’aiuto del Wankel.