Burocrazia

Malcostumi italiani

Una questione di fiducia

Il rinnovo della patente si basa, in sostanza, su un'autocertificazione del proprio stato di salute davanti a un medico abilitato. È un sistema che, come le cronache ci ricordano, può dare adito a truffe o a dichiarazioni menzognere. Bisognerebbe cambiarlo

di Emilio Deleidi | disegni di Stefano Tartarotti |

Quarantamila certificati compilati in cinque anni sono un bel numero, anche per il più stacanovista dei medici. Ma sono quanti ne avrebbe rilasciati un tenente colonnello dell'Aeronautica Militare (già sospeso dal servizio), arrestato di recente a Bari nel corso di un'indagine dei Carabinieri. Attestazioni valide per il rinnovo della patente, veicolate tramite agenzie di pratiche auto e autoscuole non soltanto pugliesi, ma pure di Venezia, trasmesse per via telematica alla Motorizzazione civile e in parte redatte, secondo l'accusa, anche da una collaboratrice del dottore, priva di qualsiasi abilitazione in materia. Il tutto, senza aver neppure mai visto in faccia l'interessato e permettendo così di mantenere la validità del documento di guida anche a persone che non ne avrebbero avuto diritto, in quanto consumatrici abituali di stupefacenti o affette da patologie invalidanti. E con il non trascurabile effetto collaterale di aver fruttato agli interessati somme nell'ordine dei 50 mila euro.

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