
Industria e Finanza
La ritirata di Russia
Dopo aver aperto fabbriche in un mercato ritenuto promettente, ora le Case occidentali e asiatiche si trovano alle prese con una delicata exit strategy. Piena di costi e d'incognite
- Le dure sanzioni economiche, commerciali e finanziarie applicate dai governi occidentali al regime di Putin, in conseguenza dell’invasione dell’Ucraina, hanno scatenato una reazione da parte del Cremlino.
- Nel mirino è finito anche il settore dell’automotive, che in Russia conta una massiccia presenza di stabilimenti stranieri. Delicata sembra essere, in particolare, la situazione delle fabbriche del gruppo Renault.
- La prospettiva di una guerra lunga e il deterioramento dei rapporti tra Mosca e l’Occidente fanno sì che il destino degli impianti russi delle Case europee e asiatiche sia in bilico. Vi spieghiamo com’è la situazione e che cosa potrebbe succedere.