Sogni d’oriente
Industria e Finanza

Fabbrica Italia

Sogni d’oriente

Palazzo Chigi da mesi sta cercando di attrarre costruttori cinesi: per ora non c’è nulla di concreto, ma non mancano idee e iniziative, tra cui norme specifiche per "offrire" marchi storici come Autobianchi e Innocenti a chi voglia insediare un impianto produttivo nel nostro Paese

di Rosario Murgida |

Si parla ormai da mesi dei propositi del governo di convincere costruttori cinesi a scegliere l’Italia per nuove fabbriche di auto. Per ora, però, di progetti concreti neanche l’ombra, nonostante il lungo elenco di Case del Dragone contattate dal ministero delle Imprese: BYD, Great Wall, Chery, Geely, Jac e Dongfeng sono solo alcuni dei nomi finiti nel tritacarne delle indiscrezioni di stampa. Tuttavia, si sta allungando anche la lista delle occasioni perse...

Per visualizzare questo contenuto nel migliore dei modi ti suggeriamo
di aggiornare il tuo browser all’ultima versione disponibile.

Aggiorna il browser