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Q 001 Autobiografia
Sessantasei anni fa, Gianni Mazzocchi lanciò una rivista destinata ad accompagnare gli italiani sulla strada della motorizzazione. Definendo valori che restano immutati anche ai giorni nostri
Nel 1956, l'Italia non è certo un Paese in cui l'automobile è un bene comune. Ne circola, infatti, poco più di 1 milione, per una popolazione vicina ai 49 milioni (oggi siamo 10 milioni in più, ma abbiamo 39 milioni di auto). Ci voleva quindi la lungimiranza di un editore come Gianni Mazzocchi, ideatore di testate come Domus, Casabella, L'Europeo, Il Mondo, tanto per citarne alcune, per intuire come, nel giro di pochi anni, gli italiani avrebbero dovuto essere accompagnati lungo la strada della motorizzazione di massa, un fenomeno che si sarebbe via via esteso a strati sociali fino ad allora esclusi dagli agi di una mobilità davvero senza confini. E per capire che lo strumento ideale a questo scopo sarebbe stato proprio un nuovo periodico.
L'ideatore. Gianni Mazzocchi (1906-1984) ha fondato l'Editoriale Domus nel 1929, per pubblicare Domus, rivista creata da Gio Ponti. Quasi trent'anni anni dopo sarebbe nata Quattroruote
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Un mensile che parlasse di automobili, trattandole come beni destinati ai consumatori, da provare e giudicare a loro beneficio, anche con severità. Mazzocchi, del resto, nell'editoriale del primo numero, che riproduciamo a fianco, enunciava chiaramente i principi ai quali le sue redazioni, allora come oggi, avrebbero dovuto ispirarsi: sincerità e severità, obiettività, indipendenza dalla pubblicità e spirito di servizio nei confronti degli automobilisti.
Tutti valori che continuiamo a sottoscrivere e onorare ai giorni nostri, arrivati all'ottocentesimo numero di questa rivista. Sono passati sessantasei anni da quel momento, in redazione si sono alternate generazioni di giornaliste, giornalisti e direttori, ma chi prende in mano Quattroruote vi trova coerenza di contenuti con quanto pubblicavamo nell'ormai lontano febbraio del 1956.
Le anteprime di nuovi modelli; le prove su strada, con la Fiat 600 protagonista del test numero uno di una serie che oggi si sta avvicinando a quota 4 mila. Utilitaria già a quel tempo sottoposta a rigorose rilevazioni strumentali, che oggi si sono arricchite di test esclusivi sulla funzionalità degli Adas e sulle percorrenze reali delle sempre più numerose auto elettriche. Le cronache dei Saloni dell'auto (il primo fu quello di Bruxelles), lo sport, il turismo. E i temi di attualità che riguardano la vita quotidiana degli automobilisti: il traffico nelle città, l'altissima incidentalità, la necessità d'investire su una rete stradale moderna. Del resto, c'era da educare alla nuova mobilità un intero Paese; proprio come oggi c'è da informarlo di tutte le soluzioni con le quali il mondo dell'auto sta affrontando la difficile transizione ecologica.
Noi vogliamo bene indirizzare la passione degli automobilisti, in modo che essi traggano dalle vetture le maggiori soddisfazioni con il minimo di spesa e di rischi
Quel seme gettato nel 1956 è cresciuto al punto da diventare oggi un intero sistema mediatico, sviluppato su una pluralità di piattaforme e in grado di raggiungere circa 18 milioni di contatti (lordi); 1,8 milioni sono i lettori mensili della rivista, ogni numero della quale è diffuso in oltre 158 mila copie; 8,3 milioni le visite mensili al sito quattroruote.it, per un totale di 64 milioni di pagine viste ogni mese. Ancora, i social media, con oltre 7 milioni di account raggiunti su Facebook, 2,5 milioni su Instagram e 270 mila iscritti al nostro canale YouTube. Senza dimenticare, infine, la business unit Quattroruote Professional, che mette a disposizione del mondo automotive soluzioni e servizi digitali che ne facilitano il lavoro.
È stato, fin qui, un lungo cammino, che vogliamo ripercorrere con voi nelle pagine seguenti di questo numero. Affidando, per ogni centinaio di fascicoli, le riflessioni a grandi testimoni del nostro tempo.
«Quattroruote» vuole aiutarvi a scegliere la macchina adatta alle vostre reali esigenze e, per questo, le nostre prove su strada saranno sincere e severe e voi - prima di comperare un'automobile - saprete veramente tutto sulla vettura che sarà vostra
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