Q Storie

Q 200 Giorgetto Giugiaro

Con il cuore e con la testa

Tra edonismo post-boom economico e presagi di crisi, fra creatività ed esigenze di razionalità produttiva, gli anni 60 e 70 rivoluzionano l'auto. Li rievoca il designer piemontese, grande protagonista del tempo

di Roberto Lo Vecchio | foto di Gianluca Fortunato |
  • “Inizia a diffondersi l’idea che si debba puntare su modelli razionali, dai consumi e dai costi inferiori, meno contestabili. Perché continua, sì, la fascinazione per i bolidi, ma una parte dell’opinione pubblica li vede come il peccato”.
  • “Nel fare la Golf ho avuto libertà totale. L’unico vincolo è stato la taglia, che mi ha spinto a determinate scelte di stile, prima fra tutte la carrozzeria due volumi. Per il resto non ho dovuto cambiare una virgola del progetto iniziale”.
  • “Noi umani (…), quando operiamo, senza accorgercene abbiamo dentro di noi tutto il bagaglio della creatività esistente, di cui siamo impregnati. In tal senso si può dire che tutti copiamo”.

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