L’inferno elettrico del Congo
Q Storie

Transizione ecologica

L’inferno elettrico del Congo

Nelle miniere dove si estrae il cobalto, indispensabile per le batterie delle auto a corrente, le condizioni di lavoro sono terribili. Come testimonia un crudo report dell’organizzazione umanitaria britannica Raid

di Rosario Murgida |
  • L’organizzazione umanitaria britannica Raid ha pubblicato un report sulle condizioni di lavoro nelle miniere di cobalto della Repubblica Democratica del Congo: il resoconto dipinge un quadro da girone infernale.
  • Il Congo è uno dei Paesi più ricchi di minerali al mondo, ma anche uno dei più poveri in assoluto. Ora, per la Raid, la transizione ecologica rischia di peggiorare una situazione già fortemente critica.
  • Secondo Anneke Van Woudenberg, direttore della Raid, "l'affermazione dell'industria mineraria secondo cui l'estrazione di cobalto su larga scala in Congo sarebbe pulita, sostenibile e rispettosa dei diritti umani semplicemente non corrisponde alla realtà".

Per visualizzare questo contenuto nel migliore dei modi ti suggeriamo
di aggiornare il tuo browser all’ultima versione disponibile.

Aggiorna il browser