Q Storie
Nuvolari
Tazio non si dimentica
Lui no, non si può scordare. Il motivo è qui, in un viaggio della memoria guidato da chi il "Nivola" l’ha seguito e inseguito praticamente per tutta la vita. Per ricordare le ragioni che hanno reso eterno il mito
La domanda me la sono posta più volte, ma non ho mai saputo darmi una risposta definitiva: perché si continua a parlare e a scrivere di Tazio Nuvolari, uno sportivo nato più di 130 anni fa e morto da quasi 70? Procediamo per ipotesi plausibili. Anzitutto va detto che si tratta di un personaggio che non ha suscitato solo l’interesse degli appassionati di corse motoristiche: nell’arco di una settantina di anni gli sono stati dedicati una trentina di libri, per tacere di una mole sterminata di articoli, fascicoli speciali, trasmissioni radiofoniche e televisive, mostre, convegni, siti internet, perfino diverse canzonette (da Arriva Tazio, interpretata dal Trio Lescano negli anni Trenta, a Nuvolari, di Lucio Dalla) e via dicendo. Il primo libro su di lui, che aveva per titolo Nuvolari. Ricordi di vita rapida, uscì nel 1930: e credo si tratti del primo libro dedicato a uno sportivo: dico "credo" perché non mi sento di sostenerlo con assoluta certezza, ma non ho ancora trovato una prova del contrario. Perché tutto questo per Nuvolari?