Scenari

Trafori

Sull'orlo del collasso

I tunnel stradali alpini sono cruciali per la nostra industria e le esportazioni verso l'Europa. Ma da Monte Bianco, Gran San Bernardo e Fréjus arrivano segnali sempre più frequenti di una situazione di profonda sofferenza

di Rosario Murgida | foto di Giovanni Tagini |

Non è stata facile la vita degli automobilisti sulle strade che portano ai nostri confini, tra l'estate e la prima parte dell'autunno: lunghe code di camion e chiusure improvvise per incidenti o eventi naturali hanno penalizzato il traffico nell'area alpina quasi ogni giorno, a dimostrazione – l'ennesima – di quanto il nostro sistema dei trasporti sia probabilmente giunto ai suoi limiti. Anche, se non soprattutto, per colpa di un generalizzato disinteresse dei governi italiani che si sono succeduti nel tempo. Fatto doppiamente colpevole, perché il deficit ormai strutturale dell'apparato viario non comporta soltanto gravi conseguenze "umane" (incidenti e feriti lungo le strade sono il frutto anche degli scarsi investimenti sulla sicurezza, non soltanto dei comportamenti degli automobilisti), ma anche cospicui danni al tessuto imprenditoriale e, di riflesso, ai conti pubblici...

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