Più che una semplice evoluzione, mai come in questo caso è più corretto parlare di una vera a propria rivoluzione: la quarta generazione della Hyundai Tucson è tutto fuorché scontata o prevedibile. Aspetto muscoloso, fiancate scolpite, caratterizzate dai parafanghi squadrati e dagli angoli vivi che mettono in evidenza i passaruota. Tutta sua, poi, la calandra con elementi a specchio che nasconde le luci diurne a Led quando non sono accese. L'oggetto della nostra prova Premium è a variante full hybrid da 230 cavalli con trazione integrale, cambio automatico nel ricco allestimento Exellence.
Hyundai Tucson 1.6 HEV 4WD Exellence
- PREZZO (LISTINO) € 40.350
- MOTORE L4 turbobenzina - 1.598 cm3
- POTENZA 169 kW - 230 CV
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CONSUMI
Omologato 16,1
Rilevato 14,8
Costo 9,38 €/100 km -
EMISSIONI CO2
Omologato 140 g/km
Rilevato 161 g/km
Lunga come prima. Le misure esterne sono rimaste quelle della generazione precedente. Ad essere precisi, due centimetri di lunghezza in più, altrettanti in larghezza e uno nel passo. Per questo motivo non è cambiata granché la quantità di spazio a disposizione per i passeggeri: la Tucson continua ad accogliere alla grande quattro occupanti, con l'eventuale quinto un po' sacrificato a livello dei gomiti. Chi siede dietro, comunque, può sempre contare su un agio adeguato per quanto riguarda le ginocchia e su un divano praticamente piatto anche nella parte dedicata al passeggero centrale.

Più spazio ai bagagli. I tecnici coreani, però, sono riusciti ad ottimizzare lo spazio nel baule. Nonostante la presenza del powertrain ibrido, che di solito ruba qualche centimetro utile al vano, il risultato finale è notevole: complice il piano di carico regolabile, la mancanza della ruota di scorta e l'intelligente posizionamento della batteria sotto le sedute posteriori, si hanno a disposizione quasi 150 litri in più.

Infotainment completo. Lo schermo da 10,2 pollici nasconde un impianto molto completo anche perché è sempre connesso. In questo modo il navigatore sfrutta una serie di informazioni in tempo reale su traffico, lavori, parcheggi e meteo. In più, scaricando l'App Bluelink si possono integrare nel sistema i propri calendari Google o Apple, ma anche localizzare l’auto, aprirla o chiuderla a distanza e visualizzare sul proprio cellulare alcuni parametri vitali come il livello carburante. Come se non bastasse ci sono pure quattro prese Usb, la ricarica wireless per lo smartphone (con tanto di ventolina nel ripiano per raffreddare il cellulare) e, manco a dirlo, i collegamenti senza fili per i cellulari Apple e Android. Insomma, non manca davvero nulla e, una volta fatta la mano ai comandi a sfioramento (pure per la plancetta del clima appena più in basso), si gode di tantissime funzioni.
Hyundai Tucson: la nostra prova completa
Video

Bell'atmosfera. Parlando di confort c'è da spendere due parole sul climatizzatore: un trizona potente e preciso nel mantenere la temperatura impostata, che prevede – oltre alla nota modalità dedicata al guidatore – una griglia di piccoli fori lungo l'intera plancia che distribuisce l'aria in modo diffuso. Così, anche alla massima velocità della ventola, il flusso non raggiunge mai in modo diretto i passeggeri, con ovvi benefici dal punto di vista del confort. In tema di piccole attenzioni va segnalata l'illuminazione ambientale a Led con 64 colori e la modalità dell'impianto audio che zittisce soltanto gli altoparlanti posteriori, per non disturbare chi avesse voglia di schiacciare un pisolino sul divano.
In città consuma poco. Dentro il cofano della nuova Tucson alberga un powertrain ibrido full, composto dall'1.6 turbobenzina e da un motore elettrico, per 230 cavalli totali. Tra le sue doti c'è sicuramente una gran dolcezza di funzionamento e, all'occorrenza, accelerazioni brillanti. Per questo risulta molto fluido negli spostamenti quotidiani. Insomma, ti colpisce più con la serenità che con la veemenza, per quanto i 7,7 secondi rilevati nello 0-100 km/h non siano un dato affatto da trascurare, vista la mole del veicolo. La parte elettrica, poi, consente partenze quasi esclusivamente a pistoni fermi, con i 44 kW del motore a zero emissioni che riescono a spingere l'auto in solitaria anche ad andature un po' più elevate, quelle tipiche degli scenari extraurbani. Intendiamoci, per qualche decine o centinaia di metri, non di più. È pur sempre un'ibrida e non un'elettrica pura. Quando invece si mette il muso in autostrada, l'efficienza globale cala. E questo perché a spingere sulle ruote è solo turbobenzina. A dimostrarlo, le percorrenze rilevate dal Centro prove: dagli ottimi 18 chilometri con un litro di benzina in ambito urbano, si passa ai 16,1 in statale, per poi scendere fino a 11,5 in autostrada.
Pur essendosi comportata abbastanza bene nelle nostre consuete prove dinamiche, trova la sua perfetta dimensione se condotta in souplesse, senza esagerare. In questi frangenti ci si accorge di un abitacolo sempre piuttosto silenzioso, che riesce a tenere all'esterno fruscii aerodinamici e rumore di rotolamento. E di sospensioni a controllo elettronico che assorbono con una certa cura le principali asperità dell'asfalto, irrigidendosi un po' troppo solamente dietro, quando si transita sugli ostacoli secchi.

Debole in frenata. La dotazione di Adas è più che adeguata, anche se per raggiungere il livello 2 di guida assistita bisogna mettere mano al portafoglio. La risposta dell'impianto frenante, invece, potrebbe migliorare. Mi riferisco soprattutto alla modulabilità del pedale, che non sempre è ottimale, perché sotto il profilo della pura efficacia non si può rimproverarle proprio nulla. In questo senso, i 37,6 metri rilevati nella frenata da 100 km/h e l'ottima resistenza alla fatica sono dimostrazioni incontrovertibili.
Dotazioni e Accessori
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Prezzo di listino40.350
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Prezzo della vettura provata45.150
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Abbaglianti automaticidi serie
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Airbag anteriori, laterali e a tendinadi serie
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Ammortizzatori a regolazione elettr.di serie
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Apertura porte e avv. senza chiavedi serie
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Attacchi Isofixdi serie
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Avviso sedili posteriori occupatidi serie
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Avviso traffico trasversale post.di serie
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Barre al tettodi serie
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Cerchi di lega da 19 pollicidi serie
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Climatizzatore automatico trizonadi serie
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Fari full Leddi serie
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Frenata automatica di emergenzadi serie
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Illuminazione d'ambiente a Leddi serie
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Impianto hi-fi (Krell)di serie
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Impianto multimedialedi serie1
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Kit di riparazionedi serie
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Lounge Pack2.4502
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Deluxe Pack2.3503
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Portellone elettricodi serie
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Regolatore di velocità attivodi serie
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Retrov. regolabili e ripiegabili elettr.di serie
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Ricarica wirelessdi serie
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Riconoscimento segnali stradalidi serie
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Sedili posteriori abb. 40-20-40di serie
In rosso: presente sulla vettura provata.
Note: 1) comprende schermo touch da 10,2", Bluetooth, navigatore, radio DAB, interfaccia Android Auto e Apple CarPlay, 4 prese Usb (2 anteriori e 2 posteriori); 2) include interni di materiale pregiato, sedile lato guida regolabile elettricamente (anche a livello lombare) e sedili anteriori ventilati; 3) include avviso angoli bui e sistema di mantenimento della traiettoria.
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Motore
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- Anteriore trasversale, benzina
- 4 cilindri in linea
- Alesaggio 75,6 mm
- Cilindrata 1.598 cm³
- Potenza max 132 kW (180 CV) a 5.500 giri/min
- Coppia max 265 Nm da 1500 a 4.500 giri/min
- Blocco cilindri e testa di lega leggera
- 2 assi a camme in testa, doppio variatore di fase, tempo di apertura variabile delle valvole di aspirazione, 4 valvole per cilindro (catena)
- Iniezione diretta, turbo e intercooler
- Filtro antiparticolato
- Motore elettrico sincrono a magneti permanenti
- Potenza max 44 kW (60 CV)
- Coppia max 265 Nm
- Potenza max sistema 169 kW (230 CV)
- Batteria agli ioni di litio
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Trasmissione
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- Trazione integrale a inserimento automatico
- Cambio automatico a 6 marce
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Pneumatici
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- Michelin Primacy 4 235/50R19 103V
- Kit di riparazione
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Corpo vettura
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- Scocca di acciaio, 2 volumi, 5 porte, 5 posti
- Avantreno MacPherson
- Retroteno multilink a 3 leve e mezzo
- Molle elicoidali
- Barra stabilizzatrice
- Ammortizzatori idraulici a comando elettronico
- Freni a disco, anteriori autoventilanti, Abs ed Esp
- Sterzo a cremagliera, servocomando elettrico
- Serbatoio 52 litri
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Dimensione e massa
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- Passo 268 cm
- Carreggiata 162 cm
- Lunghezza 450 cm - Larghezza 187 cm - Altezza 165 cm
- Massa 1.755 kg, a pieno carico 2.245 kg, rimorchiabile 1.650 kg
- Bagagliaio da 616 a 1.795 dm³
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Prodotta a
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- Nosovice (Rep. Ceca)
Prestazioni
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Velocità
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Massima (autolimitata)200,4 km/h
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Scarto tachimetro a 130 km/h1,2%
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Accelerazione
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0-60 km/h3,5 s
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0-100 km/h7,7 s
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0-110 km/h9,0 s
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0-120 km/h10,5 s
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0-130 km/h12,3 s
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0-140 km/h14,1 s
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0-150 km/h16,3 s
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400 metri da fermo15,5 s
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Velocità d'uscita146,4 km/h
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1 chilometro da fermo28,4 s
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Velocità d'uscita184,3 km/h
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Ripresa in D
(a min/max carico) -
70-90 km/h3,0/3,3 s
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70-100 km/h4,2/4,5 s
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70-120 km/h6,8/7,4 s
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70-130 km/h8,7/9,4 s
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70-140 km/h10,6/11,5 s
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30-60 km/h4,1
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Frenata
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100 km/h a minimo carico37,6 m (1,05 g)
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160 km/h a minimo carico91,0 m (1,11 g)
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100 km/h su asfalto asciutto + pavé45,6 m (0,86 g)
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100 km/h su asfalto bagnato + ghiaccio107,1 m (0,37 g)
Ai quattro dischi la potenza certo non manca: notevole il risultato raggiunto nella frenata da 100 km/h a minimo carico, completata in meno di 38 metri. Ciononostante, la modulabilità non è al livello delle migliori concorrenti. Durante la prova di resistenza, poi, il pedale ha allungato lievemente la sua corsa. Tutto, comunque, è tornato nella norma dopo che l'impianto si è raffreddato.
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Resistenza freni
10 frenate da 100 km/h a pieno carico
Consumi
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Percorrenze medie e autonomia
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Città18,0 km/l - 934 km
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Statale16,1 km/l - 837 km
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Autostrada11,5 km/l - 598 km
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Media rilevata14,8 km/l - 769 km
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Media omologata16,1 km/l - 837 km
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Scarto trip computer1,0 %
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COSTI
(1,388 €/litro)
La meccanica ibrida full fa sì che la Tucson si difenda alla grande nel traffico, dove – grazie al cospicuo utilizzo dell'energia della batteria e del motore elettrico – è riuscita a percorrere 18 chilometri con un litro. Bene anche lo scenario extraurbano. In autostrada, invece, è praticamente solo il termico a spingere: così la media scende inesorabilmente a 11,5 km/l.
Confort
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Acustico

OTTIMO | DISCRETO | SCARSO | |
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50 km/h su asfalto |
56,3 dB(A) |
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50 km/h su asfalto drenante |
63,7 dB(A) |
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50 km/h su pavé |
73,3 dB(A) |
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Max in accelerazione
Max in acceleraz.
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75,0 dB(A) |
Pur irrigidendosi dietro sugli ostacoli secchi, l'assetto (forte di ammortizzatori a regolazione elettronica) assorbe generalmente bene. L'abitacolo, poi, risulta isolato sia dal rumore di rotolamento dei pneumatici sia per quanto riguarda i fruscii aerodinamici. E neppure il turbobenzina si fa sentire troppo, quando si schiaccia a fondo l'acceleratore.
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Sospensioni
- Anteriore
- Posteriore
Prove dinamiche
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TENUTA DI STRADA
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Accelerazione laterale0,98 g
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STABILITÀ
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Doppio cambio di corsia sul bagnato--
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Cambio di corsia in rettilineo170 km/h
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Cambio di corsia in curva105 km/h
Nelle nostre consuete prove, la Tucson si è dimostrata sicura e prevedibile. Le reazioni, nel cambio di corsia in curva, sono tali da non impensierire neppure il meno smaliziato tra i guidatori. Merito di un controllo di stabilità che, pure nel settaggio che alza la sua soglia d'intervento, è preciso e puntuale nell'azione. Anche nel cambio di corsia in rettilineo, dove però emerge un leggero effetto due tempi: il retrotreno fatica a seguire la linea impartita dalle ruote anteriori, con l'appoggio che arriva sempre con un attimo di ritardo.
AGILITÀ DI MANOVRA
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Diametro di sterzata11,6 m
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Giri del volante2,3
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Sforzo volante in manovra1,4 kg
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Sforzo frizione statico/dinamico-
Dati Vettura
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Massa
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In condizioni di prova1.795 kg
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Ripartizione massa59%41%
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AERODINAMICA
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Cx stradale0,350
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Superficie frontale2,579 m2
Pagella
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Posto guida
Si sta seduti a 65 centimetri dall’asfalto, su un sedile di pregevole fattura, che dispone di regolazioni elettriche (inclusa quella lombare). A completare il notevole quadro, si aggiunge l’ampia escursione del piantone.
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Plancia e comandi
Un approccio completamente nuovo per il modello, che mette l’accento sulla ricercatezza stilistica e sulla multimedialità. Un binomio che non arriva, per fortuna, a pregiudicare in modo sensibile la funzionalità.
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Strumentazione
Il display da 10,2 pollici è prodigo d’informazioni e risulta ben leggibile. Il layout, tuttavia, non è modificabile: a cambiare è solamente la grafica, che varia secondo la modalità di guida selezionata.
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Infotainment
L’ultima evoluzione del sistema multimediale Hyundai presenta un’interfaccia piuttosto semplice. Della partita anche i servizi online Bluelink e la piena connettività per gli smartphone Android e Apple.
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Climatizzazione
Impianto a tre zone di notevole caratura. Grazie allo speciale diffusore nella fascia centrale della plancia, la ventola può funzionare alla massima potenza senza che il getto d’aria colpisca direttamente i passeggeri.
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Visibilità
Se il montante anteriore crea un cospicuo angolo buio, le telecamere sotto gli specchi ampliano la visuale durante le svolte e nei cambi di corsia. Quelle a 360°, anch’esse di serie, facilitano le manovre.
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Finitura
Materiali e assemblaggi curati la spingono verso l’empireo dei costruttori premium. Per entrare nell’esclusivo club, però, le manca ancora qualcosa. Un esempio? Il vano bagagli, sui fianchi, è rivestito di plastica rigida.
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Accessori
L’allestimento Exellence è il più ricco e l’equipaggiamento di serie lo dimostra. Il rovescio della medaglia riguarda la personalizzazione: giocoforza, si può intervenire ben poco sulla configurazione finale.
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Sicurezza/Adas
Il corredo di serie è già molto buono. Per avere il massimo bisogna però aggiungere il pacchetto Premium, che porta con sé il mantenimento della traiettoria. Così, si raggiunge il livello 2 di guida assistita.
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Abitabilità
Dietro si sta un po’ più comodi in larghezza, ma si deve rinunciare a qualche centimetro per le gambe. Nel complesso, si viaggia bene in quattro. Nessun problema per quanto concerne l’accessibilità.
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Bagagliaio
Grazie alla maggior quantità di spazio in altezza, in confronto al passato ci sono quasi 150 litri aggiuntivi da sfruttare. Pratiche le leve per sbloccare gli schienali poste all’imboccatura del vano, un po’ alta la soglia.
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Confort
Abitacolo piuttosto silenzioso: fruscii e rotolamento non impensieriscono. Gli ammortizzatori a controllo elettronico assorbono bene la maggior parte delle asperità. Dietro, però, s’irrigidiscono sugli ostacoli secchi.
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Motore
Nella scala delle priorità, il powertrain mette senza dubbio al primo posto l’efficienza. Ciò detto, il dialogo fra i due propulsori avviene sempre in modo proficuo. E, tutto, sommato, anche piuttosto gradevole.
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Accelerazione
La spinta, grazie al lavoro di concerto dei motori, è corposa: metteteci anche la motricità regalata dalla trazione integrale e capirete perché s’impiegano meno di 8 secondi per raggiungere i 100 km/h da fermi.
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Ripresa
Trasmissione automatica, una cospicua dose di Newtonmetro e un notevole apporto elettrico: la Tucson riguadagna velocità senza sforzi eccessivi, come dimostrano i 6,8 secondi per coprire il 70-120.
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Cambio
Nel complesso, risponde bene alle esigenze delle due unità motrici. Puntando più sulla morbidezza che sulla velocità d’esecuzione. In manuale, e quando gli si chiede tutto, non è un fulmine.
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Sterzo
Comando discreto, adeguato alle caratteristiche della Tucson. Si fa apprezzare per la progressività e pure per una certa sensibilità, mentre difetta un po’ se si parla di precisione e prontezza.
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Freni
Da 100 km/h, si ferma in meno di 38 metri: un risultato di grande spessore. Nella prova di resistenza, però, si è allungata lievemente la corsa del pedale. E la modulabilità non raggiunge l’eccellenza.
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Comportamento dinamico
La gradevolezza di fondo si accompagna a reazioni sane e sincere nelle situazioni d’emergenza, ben controllate dall’elettronica. Detto questo, non è una sport utility da emozioni forti. E neppure vuole esserlo.
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Consumo
L’ibrido full regala percorrenze cittadine quasi da utilitaria (18 km/l), ma mostra qualche debolezza fra i caselli, dove l’1.6 s’incarica in solitaria della propulsione: in autostrada il dato è di 11,5 km/l.
Pregi & Difetti
Pregi
Consumo in città.
L'efficienza del powertrain emerge soprattutto nel traffico urbano, come dimostrano le ottime percorrenze rilevate.
Bagagliaio.
Il vano è ben più spazioso (e sfruttabile) rispetto a quello del modello precedente.
Difetti
Freni.
L'impianto fa molto bene il suo dovere e, anche per questo, meriterebbe che il pedale avesse una maggiore modulabilità
Visibilità.
In movimento, il montante sinistro nasconde una porzione di visuale piuttosto consistente.
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Hyundai Tucson - Tutta un'altra storia - VIDEO
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