Prove su strada

Mini Cooper SE

Trendy e grintosa, anche con la spina

Pure nella versione a zero emissioni, non perde il carisma tipico delle piccole di Oxford. È scattante, agile e invita alla bella guida. L'autonomia, però, è il suo punto debole

di Mirco Magni | foto di Wolfango |

Nella mente di Alec Issigonis, la Mini non aveva ambizioni da auto sportiva. Ma John Cooper, un garagista del Surrey, la pensava diversamente. Così, all'inizio degli anni 60, creò versioni ad alte prestazioni della piccola inglese. E la storia gli diede ragione, con vittorie nei rally più importanti al mondo, a partire dal Monte Carlo. Oggi, la sua leggenda vive più che mai con le versioni pepate della Mini moderna e il suo nome è anche sulla prima elettrica di serie del marchio, la Cooper SE.

Per visualizzare questo contenuto nel migliore dei modi ti suggeriamo
di aggiornare il tuo browser all’ultima versione disponibile.

Aggiorna il browser